Pisa Mover: così il trenino hi-tech ha "soffiato" a Livorno 21 milioni

Si tratta del finanziamento Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale), cifra destinata a Livorno, negli anni 2008-2009, al progetto di navigabilità dello Scolmatore navigabile.

Il Pisa Mover: il trenino hi tech tra la stazione di Pisa e l’aeroporto costruito anche con soldi che erano dei livornesi

Il Pisa Mover: il trenino hi tech tra la stazione di Pisa e l’aeroporto costruito anche con soldi che erano dei livornesi

Livorno, 18 aprile 2017 - Inaugurato in pompa magna un mese fa dal ministro Delrio il People Mover il servizio navetta che collega l’aeroporto con la stazione di Pisa. Il People Mover è costato 72 milioni di euro, 21 dei quali finanziati da fondi europei attraverso la Regione, e il resto a carico del concessionario che gestirà l’infrastruttura per 36 anni. 21 milioni di euro, finanziamento Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale), cifra analoga a quella destinata a Livorno, negli anni 2008-2009, al progetto di navigabilità dello Scolmatore. Non analoga, dicono i ben informati, proprio quella! Ecco, infatti, un gustoso retroscena di questa vicenda che si inserisce nell’ennesima guerra tra i due campanili: «I pisani hanno scippato i soldi ai livornesi» fa la battuta un ex amministratore labronico. Era un’idea degli assessori Conti (regionale)-Nista (provinciale) quella di rendere navigabile lo scolmatore fino all’interporto con le chiatte che dovevano trasportare le merci dalla banchina fino all’entroterra. Il tutto era possibile scavando lo scolmatore. Un progetto che impegnava le istituzioni livornesi, Comune e Provincia, i colligiani e la Provincia di Pisa alla quale era stato affidato il compito di redigere il progetto.

Duecento milioni di euro (riportava un comunicato stampa della Regione) con risorse regionali per 88 milioni di euro di cui oltre venti milioni del fondo europeo sviluppo regionale, 32 milioni di euro di stanziamento Cipe, 22 milioni frutto di un accordo di programma del tempo fra Toscana e Ministero dell’Ambiente e 13 milioni di euro soldi provenienti dal bilancio regionale. Un progetto ambizioso, e costoso, che al tempo mise tutti allo stesso tavolo salvo poi arenarsi, come spesso accade alle vicende livornesi... I soldi del Fesr dovevano essere spesi entro pochi anni (si ricorda proprio il biennio 2016-2017), da qui nacquero i primi dubbi sulla realizzazione di questo mastodontico progetto. Dubbi che i cugini pisani – racconta chi al tempo vedeva le carte – impugnarono subito per dirottare i soldi dallo Scolmatore, del quale erano davvero poco interessati, al nascente People Mover di facile attuazione, rapido e di gradito interesse anche al gestore dell’aeroporto. Così nel 2010, con l’arrivo di Enrico Rossi al timone della giunta toscana, i soldi vennero destinati alla città della Torre. I pisani, si sa, sono pragmatici, progetto sulla carta, soldi pronti e un mese fa l’inaugurazione. Lo navigabilità dello Scolmatore è rimasto solo un ricordo... Ma quei soldi erano dei livornesi! A dire il vero poi Livorno negli anni la sua compensazione l’ha avuto con i finanziamenti messi dalla Regione per il porto e la Piattaforma Europa. Ma il People Mover è nato così!

Michela Berti