Panfilo nell'area protetta di Pianosa, la denuncia di Legambiente

"Era ancorato nel Golfo della Botte, in piena zona di protezione integrale"

La nave ancorata al largo di Pianosa (foto da greenreport.it)

La nave ancorata al largo di Pianosa (foto da greenreport.it)

Livorno, 21 agosto 2016 - Oggi i visitatori di Pianosa si sono trovati di fronte a un "nuovo clamoroso abuso: un panfilo tranquillamente ancorato nel Golfo della Botte, in piena area di protezione integrale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano".

Lo denuncia Legambiente secondo la quale sono stati avvisati la Capitaneria e il Corpo forestale dello Stato. "È chiaro che, dopo queste continue e giornaliere violazioni delle leggi e dei regolamenti, qualcosa vada rivisto nella protezione delle acque di Pianosa dai bracconieri e dai pirati del mare che, pur conoscendo bene quali siano i vincoli intorno a un'isola il cui mare era protetto anche prima del Parco, continuano a violarlo contando sull'impunità e sulla carenza di una sorveglianza a mare continua e puntuale", sottolineano gli ambientalisti in una nota.