Ospedale, inaugurato dall’assessore Saccardi il Secondo padiglione

La nuova struttura ospiterà il servizio di endoscopia e i reparti di medicina, pneumologia e neurologia

L'inaugurazione (Foto Novi)

L'inaugurazione (Foto Novi)

Livorno, 23 maggio 2017 - Inaugurato stamani dall’assessore regionale alla Salute, Stefania Saccardi, il nuovo II padiglione dell’ospedale di Livorno. Alla presentazione erano presenti oltre al direttore generale della Asl Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis, il sindaco Filippo Nogarin e il vescovo Simone Giusti. Da parte di tutti gli intervenuti il ringraziamento alle numerose persone che in questi anni hanno contribuito a permettere il completamento del complesso percorso che ha portato a questo giorno. Il secondo padiglione è un edificio composto da 4 piani fuori terra con una superficie di 4151 mq netti.

Comprende 76 locali utili per lo svolgimento delle attività di diagnosi, cura e degenza oltre a spazi di servizio (servizi igienici, spogliatoi depositi ed archivi, salette tecniche, seminterrato tecnico). Nell’edificio si svolgeranno le attività di: endoscopia, localizzata al piano terra rialzato e composte da 4 sale endoscopiche più due ambulatori e una sala osservazione, oltre agli spazi di accoglienza, attesa e direzionali e la degenza di Area Medica di 113 posti letto organizzata sui 4 piani.

L’intervento è stato realizzato con tre procedure di appalto distinte che hanno previsto la ristrutturazione degli ambienti, interventi di adeguamento degli impianti, miglioramento sismico e di prevenzione incendi. La ristrutturazione dei piani 1°-2°-3° è stata realizzata dal R.T.I. INSO-Consorzio Etruria-CTC  fra la primavera del 2009 e la primavera 2011, salvo una tranche finale successiva alla risoluzione del contenzioso con l’appaltatore, realizzata nel corso del 2016.

Gli interventi complementari interni ai piani 1°-2°-3° sono stati realizzati dal R.T.I. SINA Impianti-Castellani Impianti nel periodo ottobre 2016 - febbraio 2017 mentre la ristrutturazione del piano terra rialzato è stata invece realizzata dal Consorzio Stabile Alta Val di Cecina nel periodo settembre 2013-novembre 2014 con una quota di opere complementari realizzate nei primi nel gennaio-febbario 2017. Costo dei lavori e sicurezza 5.200.000 euro circa con incidenza di 1253 euro/mq oltre le spese tecniche e fiscali.

 

COSA OSPITERA’

Unità Operative operanti al suo interno:

- UOC Medicina Generale: responsabile dottor Alberto Camaiti

- UOC Neurologia: responsabile dottor Giuseppe Meucci

- UOC Pneumologia: responsabile dottoressa Rigoletta Vincenti

- UOC Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva: responsabile dottor. Giovanni Niccoli

Coordinatori Infermieristici: Pistoia Annalisa, Solinas Debora, Infrasca Stefania, Enrico Menicagli

 

ENDOSCOPIA (4 medici) 

Totale esami endoscopici e visite gastroenterologiche (Dati 2016): 10099

L'organizzazione del programma di ricovero ordinario dell’Area Medica (Medicina Interna, Neurologia e Pneumologia) prevede il mantenimento di una degenza multidisciplinare, al cui interno sussiste un’area ad alta intensità assistenziale (setting 2 A), per differenziarla dal restante livello assistenziale a media intensità (setting 2 B). L'organizzazione prevista è quella secondo la modalità per intensità di cure, con completa realizzazione di tale modello con la creazione del Livello 3 (bassa complessità clinico-assistenziale). Ai quattro piani, nei setting 2 B, afferiscono pazienti con caratteristiche cliniche tali da richiedere un livello clinico/assistenziale di media intensità

Al piano primo sono previsti 12 posti letto di setting 2 A, di questi 4 sono dotati di sistema di monitoraggio multiparametrico. Accolgono pazienti le cui caratteristiche richiedono un impegno clinico/assistenziale di alta intensità che possiamo definire pazienti clinicamente “instabili”. Al piano terzo, nei 14 posti letto di livello 3 afferiscono pazienti per i quali non si preveda un percorso diagnostico terapeutico complesso e per i quali sia stato già individuato il successivo iter assistenziale.

PRIMARY NURSING

Il modello assistenziale infermieristico adottato è il Primary Nursing, che prevede una presa in carico del malato personalizzata, identificando un infermiere cosiddetto “Tutor” che ha responsabilità dell’assistenza di un gruppo di pazienti (modulo) all’interno dei vari setting, per tutta la durata dell’ospedalizzazione. L’infermiere tutor è il referente per il paziente e il suo care giver (parente), sia per gli aspetti assistenziali di base sia per le risposte assistenziali specifiche per le sue condizioni. In ciascun setting, sono presenti altri infermieri cosiddetti “associati” che, interagendo con l'equipe medico/infermieristica di riferimento del paziente, seguono l’intero percorso, dal momento dell'accettazione fino alla sua dimissione, all'interno della rete di continuità assistenziale con il territorio. In ogni setting inoltre, sono presenti gli operatori di supporto (OSS) che collaborano con il personale infermieristico identificando e diversificando l'assistenza di base da quella avanzata e provvedono all’accompagnamento dei pazienti da e per le diagnostiche.

ATTIVITÀ AMBULATORIALE

Visita gastroenterologica

Visita pneumologica

Visita reumatologica

Visita internistica

Visita neurologica

 

ATTIVITÀ DIAGNOSTICA

Medicina Interna

Ecocolordoppler arterioso e venoso arti inferiori

Ecocolordoppler arterioso e venoso vasi collo

Ecocolordoppler vasi addominali

Ecografia addominale

 

Neurologia

Ecocolordoppler dei Vasi Cerebroafferenti

Doppler Transcranico

Esami elettroencefalografici al letto del paziente

 

Pneumologia interventistica

Broncoscopia diagnostica  

Ecografia toracica

Toracentesi e drenaggi  

Biopsie ecoguidate

 

Gastroenterologia – Endoscopia Digestiva

Gastroscopia (anche in sedazione cosciente)

Colonscopia (anche in sedazione cosciente)

Esami endoscopici in nascosi

Endoscopia capsulare

Gestione paziente sottoposto a PEG