Ombrelloni-selvaggi, i pattugliamenti sulle spiagge entrano nel vivo

Cecina: una prassi purtroppo oramai consolidata, quella di posizionare sdraio ed ombrelloni anche durante la notte per avere il posto sull'arenile assicurato la mattina seguente

U'ordinanza comunale vieta di lasciare attrezzatura sull’arenile dalle 19.30 alle 8.30

U'ordinanza comunale vieta di lasciare attrezzatura sull’arenile dalle 19.30 alle 8.30

Cecina (Livorno), 20 giugno 2017 - Proseguono i controlli della Guardia Costiera per la salvaguardia delle spiagge libere sul litorale cecinese, con la guerra agli ombrelloni selvaggi che con già nei weekend di giugno è entrata nel vivo. Il pattugliamento delle spiagge andrà avanti con sempre maggior rigore e gli agenti, coordinati dal comandante Domenico Guarino, continueranno a sorvegliare, via mare ma anche via terra, anche sulla base delle sollecitazioni e delle segnalazioni che sempre più spesso arrivano dai frequentatori di tratti di litorale libero che trovano occupato da ombrelloni e lettini che lì non dovrebbero stare. Una prassi purtroppo oramai consolidata, quella di posizionare sdraio ed ombrelloni anche durante la notte per avere il posto assicurato in spiaggia la mattina dopo, dimenticandosi forse che si tratta di spiagge pubbliche. Una cattiva condotta che produce un risultato che troppo spesso fa rivivere scenari da Anni Settanta: un vero e proprio caos, con i pendolari che fanno a gara per accaparrarsi il tanto agognato posto al sole, in certi casi anche dirimpetto alle concessioni degli stabilimenti, facendo infuriare chi ha pagato fior di quattrini per la prima fila con vista sul bagnasciuga.

“Il fenomeno sinora è sottocontrollo ma ormai sono anni che a partire dalla seconda metà di giugno ci giungono lamentele per via di fenomeni di abusivismo sulle spiagge libere, da Andalù alle Gorette – ci hanno spiegato dal comando della Guardia Costiera di Cecina –. L’ordinanza comunale in materia, però, parla chiaro e vieta di lasciare sull’arenile gli attrezzi dalle 19.30 alle 8.30 della mattina successiva. E’ bene sottolineare ancora una volta che i primi cinque metri di spiaggia devono rimanere liberi per il passaggio e per consentire il transito dei mezzi di soccorso o a noleggio, come le canoe e i pattini. I controlli, dunque, proseguiranno in modo serrato su tutti i ventidue chilometri di costa, anche via terra nel tratto compreso tra il fosso Mozzo (vicino al Bagno Verde Riviera alla Mazzanta) e la fossa Camilla. La nostra attività a tutela delle spiagge libere ha preso il via nel migliore dei modi, ma l’attenzione resterà alta sino alla fine della stagione balneare. Così come sulle spiagge attrezzate per ospitare i cani per le quali vigono comunque certe regole basilari che se trasgredite saranno punite”.