Oltre 500 nuovi sieropositivi. Hiv e Aids minaccia per i giovani

I dati epidemiologici dell'Asl 6 mostrano tendenze preoccupanti

Aids

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Livorno, 2 dicembre 2016 - Numeri che fanno impressine, sono oltre 500 i casi di contagio da Hiv dal 1999 al 30 novembre 2016, con una media di quasi trenta (29.6 per la precisione) nuovi sieropositivi ogni anno. Ecco un approfondimento e una mappa dettagliata che racconta i dati epidemiologici sull’Hiv nella Asl6 di Livorno: cosa emerge? Un quadro che resta di forte allerta.

E sono i numeri a testimoniarlo: 588 casi di Aids tra le persone residenti a Livorno (comprese quelle poi decedute nel corso degli anni), con l’unità operativa Malattie Infettive livornese che attualmente segue circa 670 pazienti (vengono considerati tali, quelli che hanno effettuato almeno una visita nell’ultimo anno; circa il 90% di loro segue una terapia). Ciò che preoccupa particolarmente è l’età media dei nuovi contagiati, che nel 2016 si è attestata sui 46 anni. I 505 sieropositivi certificati dall’Asl tra il 1999 e la fine di novembre 2016 sono 505: in maggioranza maschi (376, il 74.6%) e solo in minima parte di sesso femminile (129 pari al 25.6% del totale).

Tra questi, 229 provengono da Livorno, 132 dalla provincia, 52 da fuori provincia, 92 sono stranieri (specialmente nigeriani, brasiliani e rumeni). Analizzando i dati anno per anno, si può notare un aumento esponenziale della trasmissione del virus Hiv tra il 2006 e il 2010, con un picco di 43 casi proprio nel 2010; numeri progressivamente in diminuzione fino ai 24 contagi del 2015, risaliti con una pericolosa escalation oltre quota 30 (31) nell’anno in corso. La trasmissione per via sessuale è la più frequente ed è collegata nel 60.1% dei casi a rapporti a rischio di tipo eterosessuale, omo-bisessuale nel 30.1%; la diffusione del virus connessa alla tossicodipendenza è stata certificata solo nel 9.1% dei casi. 

Una volta soltanto il contagio dell’Hiv è da ricondursi alla trasmissione per via materno fetale: madre sieropositiva che dà alla luce un figlio sieropositivo. I pazienti cui effettivamente è stato riscontrato il contagio da Hiv si sono presentati nelle strutture sanitarie con Aids conclamato 143 volte, come infezione recente 89 volte, in gravidanza 16 volte e dal carcere 8 volte. Solo nel 28% dei casi (142 su 505) l’Hiv si è evoluta in Aids (11 su 31, pari al 36.6%, nel 2016). In totale nel 2016 sono 12 i nuovi casi di malati di Aids riscontrati su un totale di 222 dal 1999 a oggi (161 maschi, 61 femmine). Nel novero complessivo della casistica, sono stati 177 i decessi di pazienti Hiv positivi, di cui 9 nel 2016. «I dati sui comportamenti sessuali dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni confermano il calo preoccupante nell’uso del profilattico – dice l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi –; per questo come Regione abbiamo indirizzato le nostre iniziative soprattutto verso i giovani e abbiamo creato una App, I love-safe sex, che quest’anno ha avuto 2.000 download».