Nasce la centrale unica del 118. Viaggio nella maxi sala operativa

Oggi apre i battenti nel padiglione 19 dell’ospedale di viale Alfieri. Ne parliamo con Paolo Tognarelli, direttore della centrale unificata

La sala operativa del 118

La sala operativa del 118

Livorno, 16 febbraio 2017 - Prende il via oggi ufficialmente il nuovo servizio unificato tra Pisa e Livorno per quanto riguarda la centrale operativa del 118. «Ore 16, chiusura definitiva»: così l’ultimo turno di personale in servizio ieri alla ormai ex centrale operativa con sede a Pontedera in via Roma, ha annunciato su Facebook la conclusione dell’ultimo turno in loco e la nascita del 118 Pisa-Livorno. A Livorno invece, al padiglione 19 dell’ospedale di viale Alfieri ieri i tecnici dei telefoni e computer hanno terminato la messa a punto dell’intera organizzazione per gli operatori in servizio. «Una giornata che è servita a mettere finalmente in pratica quello per cui ci prepariamo ormai dal novembre del 2015 – ha spiegato il dottor Paolo Tognarelli, direttore della centrale unificata – Per il mese di febbraio, che vedrà concretizzarsi il trasferimento e la chiusura della sala pisana, i turni saranno rinforzati proprio perché servirà un fisiologico periodo di “rodaggio” anche alle persone che si mettono al servizio della cittadinanza tramite questo nuovo sistema unificato». La sala operativa si compone di dodici postazioni, che poi saranno implementate almeno con altre tre che saranno attivate nel tempo. «Inizialmente, prima dell’unione con Pisa, avevamo solamente tre operatori di cui un medico e un infermiere – prosegue Tognarelli – E’ importante sottolineare che, oltre ai turni rafforzati per i primi tempi, saranno sempre presenti almeno due persone di Pisa e due di Livorno: personale “misto” che in caso di bisogno o per un malfunzionamento del sistema tecnologico, sappiano velocemente come muoversi sulle due realtà territoriali».   In tempo reale, il personale in servizio riesce a controllare non soltanto il parco delle ambulanze a disposizione ma riesce anche a localizzare quali squadre si trovano nei vari punti della città in modo da «sterzarle» velocemente appena viene ricevuta una chiamata d’emergenza. «Vediamo la sorgente della chiamata attraverso un doppio sistema di cartografia: oltre alla posizione tramite Google Maps, abbiamo anche il riscontro del nostro sistema interno che si chiama LifeCall – precisa il direttore della centrale unificata – Sul territorio livornese abbiamo a disposizione circa 48 ambulanze, mentre sono 32 per l’area pisana. La nostra provincia è al secondo posto in Toscana sia come estensione che come popolazione, dietro solo nel primo caso a Firenze e a Siena-Grosseto per quanto riguarda il secondo aspetto». I vari protocolli organizzativi sono stati codificati e concordati di concerto anche con la centrale operativa di Viareggio: dalla nomenclatura dei mezzi ai protocolli operativi «in modo che – ha concluso Tognarelli – se per qualsiasi motivo è necessaria una sovrapposizione, ciascuno sa già dove, cosa e come fare perché si riconosce in un sistema che è identico a quello in cui si trova quotidianamente a lavorare».