Moby Prince, la tragedia e il ricordo dei 140. Grasso: "Ora la verità"

A 25 anni dal rogo le commemorazioni e la presa di posizione del presidente del Senato

I parenti delle vittime in corteo (Lanari)

I parenti delle vittime in corteo (Lanari)

Livorno, 10 aprile 2016 - "Venticinque anni fa il rogo della Moby Prince a largo delle coste di Livorno. Da allora 140 famiglie si battono per sapere come andarono veramente le cose quella sera del 10 aprile 1991. Da qualche mese il Senato ha istituito una commissione d'inchiesta: mi auguro che il suo lavoro contribuisca a conoscere tutta la verità su quella terribile tragedia". È quanto scrive su Facebook il presidente del Senato, Pietro Grasso.

In una domenica di grande commozione si è celebrato il 25esimo anniversario della tragedia del Moby Prince del 10 aprile 1991. 140 morti di fronte alle coste livornesi nello scontro tra la Moby Prince appunto e la petroliera Agip Abruzzo.

E' intervenuta anche la deputata toscana Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia: "La tragedia del Moby Prince è una delle pagine più buie della marineria italiana, oscurata da troppe omissioni, silenzi e ancora da una mancata giustizia. A 25 anni da quella tragica notte ricordiamo con rispetto e commozione tutte le 140 vittime che persero la vita in quell’incidente”. “Siamo vicini – continua Bergamini – alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che con incessante impegno mantengono vivo il ricordo di quell’immane sciagura. Ma la politica ha il dovere non solo di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica questa tragica vicenda ma ha l’obbligo di percorrere tutte le strade fino a quando non verrà accertata tutta la verità e le conseguenti responsabilità”.

Intanto, a Livorno, nella mattinata di domenica, è stata celebrata una messa subito prima dell'inaugurazione del monumento alle vittime: un cubo con 140 segni di colpi dati dall'interno, e dentro la scultura anche una traccia audio che riecheggia quei 140 colpi.

Alle 15 nella Sala Consiliare del Comune il sindaco Filippo Nogarin ha incontrato i familiari delle vittime arrivati da tutta Italia e le autorità cittadine / Lacrime e dolore in aula consiliare (Foto)

  Moby Prince, la commemorazione in Comune

«Noi continuiamo ostinatamente a chiamarla strage e non tragedia - ha detto il sindaco Nogarin in Comune durante la commemorazione -. Oggi dopo 25 anni finalmente nutriamo la speranza di sapere il perché grazie alla commissione parlamentare d'inchiesta che da qualche mese ha iniziato il suo lavoro di ricerca della verità. Per la città - ha aggiunto il primo cittadino - è molto importante che oggi a questa commemorazione siano presenti il presidente della commissione Silvio Lai insieme ad altri senatori che siedono in commissione. Abbiamo ora una rinnovata speranza insieme ai familiari di raggiungere la verità». Durante la commemorazione sono intervenuti anche i rappresentanti dei familiari delle vittime che hanno gremito l'aula consiliare indossando una maglietta con la scritta #iosono141 - verità e giustizia sul Moby Prince. «Oggi - ha detto Loris Rispoli, presidente dell'associazione Moby Prince - celebriamo 25 di ricerca di giustizia. Venticinque anni sono una vita intera spesa per dare giustizia a chi se l'è vista spazzare via in una tragica notte di primavera senza che i responsabili non solo non hanno mai pagato per le loro colpe ma spesso non sono neppure stati chiamati a risponderne processualmente come nel caso dell'ex comandante del porto, Sergio Albanese, e della società armatrice del traghetto». «Finalmente dopo 25 anni - ha aggiunto Angelo Chessa, presidente dell'associazione 10 aprile e figlio del comandante della nave, Ugo Chessa - le cose che ripetiamo da decenni trovano finalmente ascolto presso la commissione parlamentare a cominciare dai tempi di sopravvivenza a bordo che ormai sembra un dato acquisito anche nel lavoro parlamentare». Alla giornata hanno partecipato anche delegazioni di altri familiari vittime di stragi, quelli della strage di Viareggio (Lucca) e l'associazione familiari vittime dell'amianto di Casale Monferrato (Alessandria).

Alle 17, dopo l’inagurazione davanti al Comune di un’ambulanza della Svs dedicata alle vittime del Moby Prince, da piazza del Municipio è partito il corteo che dopo aver percorso alcune delle strade cittadine ha raggiunto l’Andana degli Anelli dove sono stati letti i nomi delle vittime ed è stato deposto un cuscino di rose inviato dal presidente della Repubblica / Corteo dal Comune al porto (foto)

Alle 21 nella chiesa di Sant’Andrea si è tenuto il concerto commemorativo: la Corale Guido Monaco eseguirà il Requiem di Gabriel Faurè.