Lo sbarco di Esselunga a Livorno

Ecco il progetto presentato dallo staff tecnico

L'area dall'alto

L'area dall'alto

Livorno, 4 febbraio 2016 - Quattromila metri quadrati di punto vendita, 700 posti auto in due piani di parcheggio sotterraneo, un’area a verde di cinquemila metri quadrati, la previsione di 140 assunzioni full time iniziali – suscettibili di crescere in un secondo momento fino a duecento unità, la fine del monopolio nella grande distribuzione con l’effetto stimato di una riduzione dei prezzi al consumatore pari al 14-15%, la filiera corta per il rifornimento dal mercato ittico e ortofrutticolo livornese e l’attivazione di iniziative virtuose per rivitalizzare - attraverso fidelity card da spendere nei negozi del circondario - il tessuto del piccolo commercio di prossimità.

Una cosa è sentirlo dire con i toni da proclama nel discorso di fine anno (anno 2014) annunciati dal sindaco Nogarin, una cosa sono le credenziali e le slides con cui lo staff tecnico di Esselunga - con gli ingegneri Vittorio Cocchi e Roberto Canessa e l’architetto Sergio Beccarelli - alla presenza del garante per l’informazione del Comune Massimo Mannoni, si è presentato ufficialmente ai livornesi, nel primo faccia a faccia sul progetto di recupero e riqualificazione dell’area ex Fiat, sul viale Petrarca, dove dovrebbe sorgere (ma la strada è ormai praticamente spianata) il nuovo superstore. Il primo in città del marchio creato dall’imprenditore Bernardo Caprotti, che ha dovuto attendere l’arrivo della giunta grillina per poter fare breccia nella città toscana a più alta densità di centri commerciali targati Coop. Un faccia a faccia partecipato, molto più di quanto gli stessi organizzatori si aspettassero, che si è tenuto ieri pomeriggio nell’audiorium dl centro Pamela Ognissanti, di via Gobetti, nell’ambito delle attività di informazione e partecipazione per il “Piano di recupero di iniziativa privata con contestuale variante al Piano strutturale e al Regolamento urbanistico per la riqualificazione dell’area ex Fiat posta sul viale Petrarca”. «Il primo di una serie di passaggi importanti per un progetto di trasformazione strategica e storicamente significativa della città,», come ha sottolineato in apertura l’assessore all’urbanistica Alessandro Aurigi. Assessore che, però, dopo la breve introduzione, ha lasciato subito la parola ai relatori, e poi ha lasciato anche la sala senza partecipare al dibattito che, a tratti anche acceso, è stato sviscerato sì, e anche bene sotto il profilo tecnico, ma in cui sono sicuramente mancati il filtro e il timbro politico dell’amministrazione comunale. Con cui lo staff Esselunga conferma comunque un costante contatto. «Trovare un canale di dialogo laddove per 15 anni abbiamo trovato un muro impenetrabile- ha sottolineato l’ingegner Cocchi, direttore tecnico di Esselunga - è già un enorme passo avanti. Anni luce avanti rispetto al passato».