"Liste d'attesa ridotte del 24%? Ho atteso 357 giorni per un ecodoppler..."

Ospedale di Cecina: la denuncia di Renzo Belcari, segretario locale di Rifondazione Comunista

Renzo Belcari

Renzo Belcari

Cecina (Livorno), 21 giugno 2017 - "Nel 2013 l’allora direttore generale della Usl 6 di Livorno, Monica Calamai, disse che avrebbe abbattuto le linee di attesa. Stessa cosa annunciata nel 2014 anche dal suo successore al timone dell’azienda sanitaria, Eugenio Porfido, che promise un piano straordinario per ridurre del 24% i tempi di attesa. Ma come tutti ben sanno nessuno dei due è riuscito nella missione. Anzi, a guardare bene la situazione è andata in molti casi a peggiorare: basti pensare che il 12 giugno ho svolto un esame ecodoppler arterioso prenotato il 20 giugno 2016 pagando il ticket. Cioè dopo 357 giorni di attesa”. A tornare sul discusso tema inerente le prospettive future  e la qualità dei servizi garantiti dall’ospedale cittadino è Renzo Belcari, segretario cecinese di Rifondazione Comunista – nonché uno dei promotori del rinato Comitato Pro Ospedale coordinato da don Reno Pisaneschi –, che poi prosegue evidenziando che: “Come se non bastasse sabato 17 giugno ho prenotato un nuovo ecodoppler arterioso, con un ticket di 96 euro, e la prima data utile a Cecina è stata lunedì 9 luglio 2018, ovvero dopo ben 387 giorni. Praticamente l'attesa si è allungata di circa il 10%, altro che diminuire del 24%... In questi quattro anni la dirigenza dell'Asl e della Regione hanno dormito e pensato ai premi di produzione? La domanda viene spontanea poiché negli ultimi quattro la situazione sanitaria è molto peggiorata. E magari ci sono tanti dirigenti dell’azienda sanitaria che prendono dei ricchi premi di produzione tagliando  sul personale e non solo. Dovrebbero vergognarsi”.

“La Regione – conclude Belcari – dovrebbe impegnarsi di più per curare le sofferenze e le malattie dei cittadini, assumendo personale per utilizzare al massimo le macchine in dotazione e smaltire liste d’attesa così vergognose. Invece, ogni tanto, l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, o chi per essa, viene a fare qualche passeggiatina raccontando due storielle, ma la popolazione  ha bisogno di concretezza e di fatti. Il sindaco Samuele Lippi, galleggia sulle chiacchiere dell'assessora Saccardi oppure tutela al meglio la salute dei suoi cittadini?”.