Profughi come vicini di casa, rivolta dei cittadini, "Nessuno ci ha informato"

Accade a Cecina Mare. Lungo dibattito su Facebook, sul gruppo "Forza Cecina"

Un gruppo di immigrati (Foto archivio)

Un gruppo di immigrati (Foto archivio)

Cecina (Livorno), 23 ottobre 2016 - «Ci hanno comunicato che l’Arci, tramite un proprietario privato, metterà tra gli otto e i dieci immigrati nel nostro condominio di via Perugia 92 a Cecina Mare. Noi condomini non accettiamo assolutamente questa decisione». Ha scelto il web, e precisamente il gruppo Facebook «Forza Cecina», per dare sfogo a tutta la sua rabbia e a tutte le sue preoccupazioni. Monica S. di questi nuovi vicini di casa a dir poco indesiderati, non ne vuol proprio sapere. E, come lei, anche tanti altri abitanti di via Perugia, che guardano con sospetto al ventilato arrivo dell’ennesimo gruppo di profughi in città.

«Chi sono queste persone? In che condizioni igieniche sono? Da dove vengono?» si chiede ancora la signora, scatenando un gran dibattito tra gli utenti del social network. «Abbiamo già avuto un incontro con il segretario del padrone – rincara la dose – e dopo una lunga discussione non siamo arrivati a niente perché ci è stato detto che è l’Arci che decide con il supporto della Prefettura. Quindi abbiamo preso per lunedì 24 ottobre alle nove un appuntamento con la presidente dell’Arci. Noi siamo molto arrabbiati, hanno fatto tutto senza che fossimo interpellati, noi siamo padroni delle nostre case e abbiamo il diritto di sapere e di scegliere o no se accogliere questi immigrati. Speriamo lunedì di poter arrivare a una conclusione di convincere in tutti i modi l’Arci a rivolgersi altrove anche perché se così non fosse noi andremo avanti con la nostra protesta». E il web si è subito spaccato.