"Con gli attuali criteri chi più inquina, meno paga"

L'accusa del Comitato Rifiuti Zero di Cecina al progetto La Fabbrica del Futuro: "Abbiamo presentato in Regione oltre 300 osservazioni contro l'ampliamento di Scapigliato"

La discarica di Scapigliato

La discarica di Scapigliato

Cecina-Rosignano (Livorno), 22 maggio 2017 - Tra le oltre 300 osservazioni già pervenute alla Regione Toscana contro il progetto di ampliamento della discarica di Scapigliato, sono presenti anche quelle elaborate dal Comitato Rifiuti Zero di Cecina, che aderisce al Coordinamento provinciale Rifiuti Zero. “In particolare – sottolineano gli attivisti del Comitato – vogliamo evidenziare alcuni aspetti che riteniamo di notevole gravità. In primis l'atto dirigenziale 159/2012 della Provincia di Livorno prevede che "all'esaurimento della volumetria autorizzata il gestore dovrà avviare la procedura di chiusura" e non certo chiedere una nuova autorizzazione per abbancare altri 6 milioni di tonnellate. Infatti il Piano Regionale prevede una sostanziale diminuzione dei rifiuti urbani e speciali conferiti in discarica, oltre alla nascita di filiere del riciclo dei rifiuti speciali, contrastando quindi con il progetto di ampliamento. Inoltre i conferimenti richiesti risulterebbero superiori all'intero fabbisogno di tutta la Toscana costiera".

"Infine - conclude il Comitato Rifiuti Zero - sottolineiamo che la convenzione firmata da Ato Costa e Rea Impianti il 14 marzo 2017 prevede prezzi di conferimento in discarica che si riducono con l'aumento dei conferimenti annuali: partendo da un costo di 75 euro a tonnellata si procede a scontare il prezzo fino a 65 euro a tonnellata man mano che i conferimenti aumentano! Questo criterio può essere definito "chi più inquina, meno paga" distorcendo il sistema di gestione dei rifiuti e sfavorendo le pratiche virtuose indicate dalle normative. Chiediamo con forza che Rea Impianti ritiri il progetto e ne presenti uno realmente rivolto alla chiusura della discarica ed allo sviluppo di impianti di recupero e riciclo dei materiali, come era stato assicurato ai cittadini”.