Cecina, i furti nel 2016 sono diminuiti

Lippi: "Chiediamo comunque un potenziamento degli organici. E puntiamo a portare il Comando della Finanza in via Landi"

Il sindaco di Cecina Samuele Lippi

Il sindaco di Cecina Samuele Lippi

Cecina (Livorno), 20 gennaio 2017 - I dati ci sono e stavolta sono quelli ufficiali, inviati dal prefetto al sindaco Lippi giusto mercoledì sera. Sono dati tra l’altro diversi da quelli che erano stati estrapolati dalla relazione in occasione delle celebrazioni della polizia di stato e parlano di una netta diminuzione di praticamente tutti i reati tra il 2015, anno nero, e quello appena trascorso.

Un esempio? I furti in abitazione, quelli più ‘sentiti’ e sofferti dalla popolazione, sono passati dai 208 del 2015 ai 168 del 2016. Il numero generale dei delitti è diminuito di qualche centinaio, passando da 1552 a 1231: la differenza la fanno anche le zero rapine in negozi, zero in banche, zero alla posta. Zero anche i danneggiamenti in seguito ad incendi e le percosse che l’anno precedente erano state oggetto di sei denunce. Più che dimezzate le denunce per minacce, da 30 a 10.

Ma i numeri che più interessano alla popolazione sono probabilmente quelli che riguardano i furti: il dato generale scende da 947 a 790, una diminuzione che riguardi i furti con destrezza, gli scippi, da 137 a 116, e quelli nei negozi da 98 a 70. L’unico dato in controtendenza è quello che riguarda i furti nelle auto in sosta, saliti da 128 a 137, e le ripetute denunce finite sulla stampa lo confermano.

“Sono segnali positivi, merito soprattutto del lavoro delle forze dell’ordine – ha commentato il sindaco Lippi – ma questo non incide sulla richiesta di potenziare gli organici delle forze dell’ordine frutto del lavoro dell’osservatorio sulla sicurezza”.

In questo senso una mano potrebbe arrivare dal progetto che riguarda la tenenza della guardia di Finanza. ‘Sfrattata’ dalla sede in centro, a rischio di scomparsa dal territorio cecinese, potrebbe nel corso di quest’anno essere trasformata in un comando, con un organico che passerebbe da 25-30 al doppio. Il progetto prevede l’accorpamento con Castiglioncello e il trasferimento nei locali di via Landi che l’amministrazione comunale di Cecina ha messo a disposizione.

Ma non senza chiedere qualcosa in cambio. E’ una partita ricca quella che si sta giocando con il demanio: il Comune di Cecina punta ad ottenere la Cecinella (tutta e non solo una parte), la pineta urbana di Marina e il Comune Vecchio. I tempi col demanio, si sa, sono biblici, di tutto questo se ne parla bene o male da anni. Ma la soluzione per la caserma della Finanza non può essere rinviata ad oltranza e questo, si augura l’amministrazione, potrebbe essere l’anno buono.  

Cecilia Morello