Casello di Vada, i sindaci dal viceministro: "Basta pedaggio". Ma c'è un contratto

Cecina, Bibbona, Castagneto, San Vincenzo, Rosignano, Campiglia e Piombino in missione a Roma da Nencini con un documento per chiedere l'eliminazione della barriera

I sindaci della costa dal viceministro Nencini

I sindaci della costa dal viceministro Nencini

Cecina (Livorno), 27 aprile 2017 - Un casello "insensato", a maggior ragione oggi che l'autostrada tirrenica è fuori dal Def, non rientra più tra le opere prioritarie e il progetto dovrà essere rivisto. Una barriera che non ha più senso di esistere e che per questo deve essere tolta. Lo hanno messo nero su bianco i sindaci di Rosignano, Cecina, Castagneto, Bibbona, Piombino, Campiglia e San Vincenzo nel documento che ieri è stato consegnato al ministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini.

"Chiediamo l'urgente attivazione di un tavolo istituzionale con Ministero, Regione e Comuni interessati per discutere e condividere il nuovo progetto di corridoio tirrenico" scrivono. Ma soprattutto i primi cittadini chiedono "con forza e determinazione l'immediata eliminazione della barriera con pedaggio".Cancellata l'autostrada diventa anche "urgente e non più rinviabile che il tratto di variante Aurelia tra Vada e Grosseto venga riqualificato e messo in sicurezza e a questo fine chiediamo che Governo e Anas stanzino le risorse necessarie".

All'incontro fiume a Roma hanno partecipato anche la sottosegretaria Silvia Velo e i vertici di Sat e l'argomento principale è stato chiaramente l'eliminazione della barriera e del balzello da 60 centesimi. Il nodo qui è prima di tutto tecnico: c'è un privato, Sat, con un contratto in mano. E c'è, confermano i sindaci, il governo che "ha capito la contraddizione di un casello e quattro chilometri di autostrada nati nel 2011 e propedeutici alla realizzazione dell'intero tracciato che però non è più prevista".

"Ci hanno ascoltato e hanno capito - riferisce il sindaco di Cecina Samuele Lippi -. È un problema politico, è il governo a dover chiarire con Sat la questione contrattuale. Noi abbiamo mantenuto la posizione e adesso attendiamo di essere convocati insieme alla Regione dopo che il governo avrà fatto i dovuti incontri tecnici. Auspichiamo di essere contattati nel giro di un mese o poco più".  

Cecilia Morello