Boom di studenti al Cecioni e al Galilei. Classico in crisi: «Manca l’orientamento»

Riunione in Provincia per definire meglio l’offerta formativa

Liceo

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Livorno, 23 marzo 2017 - Si è riunito in Provincia il tavolo di concertazione con i dirigenti degli istituti scolastici superiori del territorio comunale di Livorno. Obiettivo dell’incontro era quello di avviare un confronto sulle questioni legate alla programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa, finalizzato alla definizione di un percorso comune per la soluzione dei problemi di dimensionamento delle scuole superiori della città. «Anche le iscrizioni per il prossimo anno scolastico confermano il forte sovra dimensionamento di alcune scuole, liceo Cecioni e Iti Galilei, mentre altri istituti rimangono ai limiti della soglia minima e sono a rischio autonomia» ha detto il presidente Alessandro Franchi (nella foto a sinistra).

E i numeri parlano chiaro: 1769 alunni (dati provvisori) al Cecioni con 410 ragazzi nelle 15 prime del Cecioni (spiccano le 4 classi di scienze applicate e del linguistico e le 3 di scienze umane); 1638 studenti all’Iti Galilei con 430 iscrizioni alle 16 prime mentre il liceo Niccolini Palli è al limite dell’autonomia scolastica con 493 alunni (dato provvisorio) e appena 138 iscritti alle prime. La presidente del Niccolini Palli Orlandini è stata una delle più critiche sulla distribuzione degli indirizzi lamentano la scarsa informazione nelle scuole medie. «E’ vero – conferma Franchi – non è stata messa in atto la specializzazione degli istituti, non ha senso la guerra tra scuole. Ora il Cecioni va di moda ma c’è la necessità, anche per salvaguardare la sicurezza e il rispetto della normativa, di monitorare il numero delle iscrizioni. Anche quest’anno alcune iscrizioni sono state ‘dirottate’ in altri istituti che offrono analogo indirizzo». 

Dagli interventi dei presidi è emersa la necessità di monitorare il trend sull’andamento delle iscrizioni alle prime classi, soprattutto per quanto riguarda i nuovi indirizzi di studio introdotti negli ultimi anni – quest’anno grande successo per lo sportivo all’Enriques – cui deve essere unita un’efficace azione di orientamento scolastico. Ma c’è un altro problema che grava poi sugli studenti: le palestre. «Dietro nostra richiesta – dice Franchi – le scuole stanno inviando il quadro delle ore curriculari di educazione fisica del prossimo anno, sulla base del quale sarà definito il ricorso alle strutture comunali o private per coprire tutte le necessità». Alla riunione ha partecipato anche la vicesindaco del Comune di Livorno Stella Sorgente con la quale la Provincia intende condividere un percorso proprio per l’utilizzo delle palestre comunali. Entro la fine dell’anno scolastico sarà programmata una nuova riunione per traguardare gli obiettivi da raggiungere nel prossimo anno scolastico. «L’obiettivo comune è, infatti, quello promuovere una maggiore conoscenza dell’offerta scolastica delle scuole superiori livornesi e favorire un miglior bilanciamento delle iscrizioni fra i vari istituti».