Allerta terrorismo nei porti marittimi

Il livello è stato innnalzato a 2 su una scala di 3 in tutta Italia: controlli serrati a Piombino e Livorno

Controlli

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Piombino, 12 agosto 2016 - Allerta terrorismo nei porti: il livello è stato innalzato a 2 su una scala di 3 in tutta Italia. E il livello 2 prevede di predisporre tutte le misure necessarie per essere pronti a rispondere ad un attacco imminente. A Piombino e Livorno sono aumentate in modo tangibile le azioni di prevenzione: intensificati i controlli per tutte le persone e gli automezzi che utilizzano i traghetti per l’Elba, la Sardegna e la Corsica.  A Piombino in particolare c’è un grosso lavoro perché si tratta di uno dei primi porti passeggeri in Italia (terzo o quarto posto a seconda degli anni) e siamo nel periodo clou della stagione con circa 120 corse al giorno dei traghetti delle quattro compagnie che operano sullo scalo: Toremar, Moby, Corsica Ferries e Blu Navy. La svolta c’è stata nel comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti marittimi e dei porti di giovedì mattina. Fino ad ora il livello era 1, di attenzione, con azioni di prevenzione e controlli mirati. Probabilmente c’è stata un’informativa (ma questo particolare non viene confermato e del resto è comprensibile la riservatezza) che ha fatto salire il livello di allerta.  Si controllano tutte le persone, documenti e una percentuale elevata di auto e bagagli viene passata allo scanner (esistono apparecchi mobili montati su carrelli che operano nei piazzali) e metal detector. Un lavoro enorme, ma che assicura anche una ricognizione capillare e dà sicurezza a tutti coloro che si imbarcano per le vacanze. Per ora i controlli vengono svolti dal personale privato dell’Autorità di Porto di Piombino e di Livorno, sotto la supervisione delle foze di Polizia, Carabinieri, Finanza e Guardia Costiera. «Abbiamo già un sistema automatico di rilevamento delle targhe degli automezzi, telecamere e altri dispositivi – spiega Stefano Bianco responsabile della sicurezza Port Authority Piombino – ma ora abbiamo incrementato il livello dei controlli con la presenza fisica del personale e degli apparecchi agli imbarchi». L’altra faccia della medaglia di un alto grado di prevenzione è l’inevitabile ritardo che si crea agli imbarchi. «E’ stata intensificata l’attività di vigilanza – spiega il comandante del porto Vittorio Vanacore – che comporterà l’incremento di controlli nei confronti di persone e veicoli che imbarcheranno su navi passeggeri». Domani, sabato, sono attesi 40 mila passeggeri e oltre 11mila veicoli a Piombino, le code aumenteranno sicuramente, visto che molti bagagli vengono setacciati allo scanner come ai chek in degli aeroporti. E lo stesso accadrà a Livorno dove le partenze sono per la Corsica e per la Sardegna. Ci saranno disagi proprio nei giorni di Ferragosto, ma la sicurezza viene prima di tutto.