Aggredito a pugni e calci in faccia in pieno giorno davanti al Duomo

Due stranieri pestano minorenne inerme: nordafricano in manette

L'intervento della polizia davanti al duomo (Novi)

L'intervento della polizia davanti al duomo (Novi)

Livorno, 17 gennaio 2017 -Un brasiliano, un nordafricano e tre italiani. Sembra l’inizio di una barzelletta, purtroppo non è così. È la miccia di un’esplosione di violenza scoppiata in piazza Grande e per un soffio non finita in tragedia. In pieno giorno, davanti al Duomo. Sono da poco passate le 14.30, quando un trio composto da un ragazzo brasiliano, un nordafricano e la sua ragazza italiana si dirigono con passo svelto verso due livornesi, minorenni, che stazionano a pochi passi dal sagrato del duomo.

I testimoni raccontano che dall’atteggiamento che avevano, era chiaro che i tre avevano intenzioni per niente pacifiche. Qualche parola pesante, un paio di spintoni e un pugno, scagliato in pieno volto dal sudamericano verso uno dei ragazzi livornesi. Sferrato il colpo, poi, il brasiliano si dilegua, attraversando la strada a gambe levate e lasciando sul posto la coppia di complici che continua ad infierire sull’aggredito. Calci, ginocchiate in pieno volto e percosse di ogni genere hanno fatto perdere i sensi al giovane livornese che, svenuto, rimane immobile per qualche minuto.

«Ero con mia moglie – spiega Marco Morini, un testimone che passava per piazza Grande a quell’ora – e stavamo facendo un giro in città. Ho sentito un po’ di confusione e mi sono girato di scatto verso il duomo. Ho visto il brasiliano scappare e il nordafricano che prendeva a pedate un ragazzo. Sono intervenuto quando lui ha tirato fuori di tasca un grosso coltello ed era pronto a usarlo. Per fortuna sono riuscito in tempo ad afferrarlo e a togliergli di mano la lama». Con l’aiuto di altri passanti, poi, l’aggressore è stato bloccato e contemporaneamente è arrivata l’ambulanza. In poco tempo sul posto è arrivato un mezzo dell’Svs e cinque volanti della polizia. Dopo aver chiesto cosa fosse accaduto ai presenti, i poliziotti hanno fermato il malvivente, ammanettandolo e portandolo in macchina. Alla base della rissa, sembra che ci sia la storia di un furto di un computer portatile che i due minorenni livornesi avrebbero rubato in casa di uno dei due aggressori. Un movente che, comunque, non può certo bastare per trasformare piazza Grande nel Bronx.