Accordo da 580 milioni per rilanciare l’area di crisi

Siglato al Ministero dello sviluppo economico, già in arrivo i primi finanziamenti. Ecco i progetti

Il tavolo al Ministero dello sviluppo economico

Il tavolo al Ministero dello sviluppo economico

Livorno, 21 ottobre 2016 - Vale 580 milioni di euro l’accordo di programma siglato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico per la riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nella «trimurti» dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo. I soldi saranno destinati in prevalenza alla realizzazione della Darsena Europa, la cui ultimazione è prevista entro il 2023. Il MiSE coordinerà le attività e presiederà il confronto tra le parti sociali e istituzionali, contribuendo con 10 milioni al finanziamento delle iniziative imprenditoriali volte a creare nuove unità produttive o ad ampliare imprese esistenti. Il documento porta le firme del Ministro Carlo Calenda, del Ministro delle infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, dal Ministero del lavoro, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dalla Provincia e Comune di Livorno, dal Comune di Collesalvetti, dal Comune di Rosignano Marittimo, da Rfi e dall’Autorità Portuale di Livorno.   Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti concorrerà al miglioramento della dotazione infrastrutturale dell’area di crisi, tramite gli interventi di propria competenza tra i quali la realizzazione della Darsena Europa, la realizzazione dello scavalco ferroviario porto di Livorno-Interporto di Guasticce, il riconoscimento «zona franca doganale», razionalizzazione e sviluppo infrastrutture energetiche. Con la firma dell’accordo sarà possibile avviare l’intervento agevolativo ai sensi della legge 181/89 (finalizzato al finanziamento di programmi di investimento produttivo e tutela ambientale e di eventuali progetti di innovazione dell’organizzazione di importo superiore a 1,5 milioni) con uno specifico avviso. Le risorse sono inoltre destinate alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie, alla creazione di un polo tecnologico e di un incubatore di imprese, ai protocolli di insediamento e a percorsi di formazione e riqualificazione per i lavoratori.   «La Regione si è impegnata con notevoli investimenti sul porto di Livorno e questa è una firma importante, che testimonia il nuovo livello di collaborazione che si è instaurato tra Regione e governo e la capacità di stare sulle cose». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi commentando la firma dell’accordo. «Interveniamo in modo selettivo per favorire le aziende che investono e ciò che avevamo promesso ai lavoratori riuniti in piazza nel momento della crisi, lo stiamo mantenendo – ha aggiunto – Le iniziative per il rilancio dell’intera area sono in essere e le porteremo tutte a compimento». Rossi, che alla fine della cerimonia ha invitato il ministro Delrio a venire a Livorno in occasione dell’inaugurazione del collegamento diretto tra il porto e la rete ferroviaria nazionale, ha sottolineato che quanto è stato fatto sulla costa «sta rimettendo in moto la voglia di investire da parte delle imprese». Un concetto ripreso anche dal Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha osservato come le proposte di investimento pervenute per l’area «siano interessanti per la presenza di 60 piccole e medie imprese e anche per quella di 10 grandi aziende».