Piombino, 1 maggio 2014-  Un Primo Maggio particolare quello celebrato a Piombino con molta preoccupazione per il futuro occupazionale e produttivo dell'area, dopo lo spegnimento dell'altoforno della Lucchini. Un Primo Maggio in cui il presidente della Toscana, Enrico Rossi, rilancia la battaglia "per la riaccensione dell'area a caldo, per Piombino, per la Toscana, per l'Italia e per l'Europa. Dobbiamo vincerla"

Rossi ha anche ricordato di quando era sindaco a Pontedera e l'allora presidente della Regione Vannino Chiti "fece una battaglia per la Piaggio, una battaglia che vincemmo. Tanto che la Piaggio è ancora lì, ci sono stati tanti problemi ma è ancora lì. Chiti mi disse: caro sindaco, ci sono battaglie che o si vincono o si  perdono, e se si perdono bisogna essere conseguenti". Ora, a Piombino, "se la perdiamo, la mia presidenza è a disposizione, ma non mi ritiro, continuerò la battaglia per questo obiettivo. Bisogna avere il coraggio di rilanciare: metto la mia testa sulla battaglia di Piombino" e "all'area a caldo non rinunciamo"