Livorno, 24 gennaio 2014 - Ricorre quest'anno il 450mo anniversario della proclamazione della Madonna di Montenero, patrona principale della città di Livorno, e la Diocesi festeggerà la ricorrenza indicendo un anno giubilare mariano che comincerà il 27 gennaio, festa del 'Voto' che ricorda la promessa che i livornesi fecero alla Madonna di Montenero dopo il maremoto del 1742 che risparmiò gli abitanti della città, e si concluderà l'8 dicembre prossimo.

E per l'occasione, ma non ci sono certezze, anche Papa Francesco potrebbe venire in visita a Livorno: ''Il Papa non se ne perde uno di inviti mariani - ha rivelato oggi il vescovo, monsignor Simone Giusti, durante la conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni e delle iniziative - e ha una programmazione a breve, quindi ancora certezze che venga a Livorno non ne abbiamo, ma ho parlato con il nunzio per l'Italia, monsignor Bernardini, che mi ha detto: lei si aspetti una telefonata un mese prima''.

Durante l'anno mariano, tutte le feste dedicate alla Madonna saranno celebrate con grande solennità nelle chiese cittadine, mentre si darà vita a un programma di iniziative collaterali tra convegni diocesani, e concorsi, (un concorso fotografico e un concorso di poesia mariana) oltre che a un fumetto sulla storia di Montenero. A maggio poi, la Madonna di Montenero sarà portata in ospedale e in carcere. E nel giorno di San Disma sarà invece organizzato un pellegrinaggio sempre a Montenero con i carcerati.

''C'é un legame singolarissimo tra questo territorio e la Madonna con tantissimi interventi miracolosi a favore della città - ha aggiunto Giusti - Durante una iolenta epidemia di colera nel 1835 fu fatto voto alla Madonna di costruire una grande chiesa per farla cessare, e fu costruita così a Livorno una delle chiese più grandi, quella del Soccorso, che anche oggi facciamo fatica a riempire, ma il colera si fermò. Sono quelle che io chiamo felici coincidenze''.

Infine sarà realizzata una mappatura 'digitale' su 'Google earth' delle edicole dedicate alla Madonna che si trovano in città. ''Anche dalle 150 edicole mariane sparse per tutta la città - ha concluso il vescovo - e quelle specifiche per la Madonna di Montenero, una trentina circa, si capisce bene questo legame storico''.