Livorno, 2 ottobre 2013 - Ultimo appello dei sindacati: “Piombino non deve chiudere. E l’altoforno non si deve fermare”.

È lo slogan della manifestazione, con sciopero generale dalle 9 alle 12 che si terrà il 3 ottobre alla presenza dei tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaelle Bonanni e Luigi Angeletti.

“Piombino non ricorda di aver mai avuto tre segretari generali – ha dichiarato Vincenzo Renda segretario Uil – questa presenza è significativa, fa comprendere la gravità della situazione”. Giorgia Beltrame, segretaria Cgil, Franco Parri Cisl, ma anche Luciano Gabrielli Fiom, Fausto Fagioli Cisl e Fabrizio Toninelli Uilm hanno ricordato
la situazione drammatica della Lucchini, lanciando unitariamente un appello alla città, un appello alla partecipazione. Hanno ribadito che l’altoforno non deve fermarsi ma continuare a marciare fino al 2015 e con gli impianti aperti puntare su nuovi progetti: forno elettrico e corex.

Un altoforno in marcia, ma in sicurezza. E proprio ieri l’Afo si è fermato per problemi legati con ogni probabilità alla poca manutenzione, ma in nottata intorno alle 2 dovrebbe aver ripreso a marciare.

A Livorno, intanto, il sindaco Alessandro Cosimi e l'assessore al Lavoro Darya Majidi hanno incontrato la Rsu De Tomaso-ex Delphi, e i segretari generali Cgil, Cisl e Uil Maurizio Strazzullo, Giovanni Pardini e Francesca Cantini. Presenti anche l’assessore provinciale Ringo Anselmi e tutto lo staff del settore Formazione della Provincia.

Com’è noto nei giorni scorsi quasi 500 mila euro sono stati trasferiti dalla Regione alla Provincia di Livorno, per dare piena operatività al progetto Feg ed avviare così interventi per la ricollocazione dei lavoratori della De Tomaso-ex Delphi. La somma con la quale la Regione cofinanzia metà del budget totale, permette di dare l'avvio alle attività previste per facilitare il reinserimento occupazionale degli oltre 130 lavoratori rimasti senza lavoro dopo la chiusura della sede livornese della De Tomaso.

L’obiettivo dell’incontro di ieri era dunque quello di avviare in tempi rapidi insieme alla Provincia (soggetto attuatore che dovrà gestire gli interventi di formazione, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori) e insieme ai sindacati,  un percorso per utilizzare nella maniera più proficua il finanziamento regionale relativo alla formazione, affinché questa possa portare a concreti sbocchi lavorativi. Sono stati pertanto esaminati, nel corso della riunione, alcuni segmenti di mercato verso i quali indirizzare i corsi, impostando un piano di incontri e di rapporti  con le associazioni di categoria.

A questo proposito l’amministrazione comunale, anche su sollecitazione dei sindacati, si è impegnata a convocare in tempi brevissimi un tavolo con l’Autorità Portuale per valutare possibili inserimenti nell’ambito delle attività portuali e un altro tavolo con le associazioni del settore del turismo e del Commercio. L’assessore Majidi ha invitato i presenti inoltre ad esaminare anche le possibilità offerte dalla green economy.