Livorno, 25 giugno 2013 - Nonostante l'avviso del liquidatore della Labronica Corse a non fare l'assemblea aperta con partiti e cittadini, i lavoratori che stanno occupando l'ippodromo 'Caprilli' chiuso da mesi e in crisi sono andati avanti per la loro strada.

Tra coloro che hanno partecipato, Salvatore Capuozzo dell'Udc ha dato esca al fuoco: “Dobbiamo trovare soluzioni concrete per questa situazione. Tra il pubblico vedo Attilio D'Alesio, ex assessore ed ex presidente della Labronica Corse, e il segretario comunale del Pd, Yari De Filicaia. Diteci qualcosa. Facciamo qualcosa perché non possiamo perdere nessun posto di lavoro”.

 Attilio D'Alesio, in veste di presidente del coordinamento degli ippodromi italiani, è partito lancia in resta: “Confermo che ci sono numerosi ippodromi chiusi. Ogni giorno sono in riunione con il ministero dell'agricoltura che controlla il settore da quando è sparita l'Unire. Livorno ha una realtà particolare con la società e l'ippodromo del Comune, come Merano, Napoli e Palermo. Quello di Pisa della Regione”.

Per cui: “La Labronica Corse è in liquidazione, ma in continuità aziendale può gestire le corse fino al 31 dicembre. E non sfugga che l'ippodromo può contare su 1 milione e 156 mila euro del ministero se fa le corse. Ma queste risorse restano bloccate perché fino a che la stagione delle corse non riparte il ministero non le eroga. Il direttore generale del ministero me lo ha confermato. Allora mentre si parla di piani di rilancio, nell'immediato c'è un'emergenza cioè ripartire con le corse che tutti chiedono e la società in liquidazione può gestire incassando i fondi ministeriali senza problemi”.

Ancora: “Propongo ai partiti di dire al sindaco di lavorare con il liquidatore facendo la stagione delle corse perché è possibile”. Ed “è impensabile credere che i lavoratori dell'ippodromo possano in due settimana fare il lavoro di quattro mesi per riapre l'ippodromo ora. E' infatti possibile dire al ministero che l'ippodromo può aprire non necessariamente ora, magari a settembre fino a dicembre. Perdiamo la stagione estiva, ma intanto lo riapriamo con la società in liquidazione in continuità e il mistero mi conforta in questo. E il sindaco intanto ha il tempo per definire la convenzione con Alfea e pensare al futuro”.

E ai lavoratori: “Potete voi giocare anche la carta del contratto di solidarietà”. Infine: “Ho chiesto al sindaco di ricevermi per presentargli la mia proposta, ma non mi ha ricevuto perché molto impegnato”.

Yari De Filicaia: “La proposta di D'Alesio non mi convince del tutto. Però al ministero possiamo chiedere di sospendere la convenzione e aspettare il nuovo anno mantenendo i lavoratori in cassa integrazione. Non penso sia possibile far gestire le corse alla Labronica Corse in liquidazione. Abbiamo dunque sei mesi di tempo per pensare come sistemare questi lavoratori. E per me e per il partito Alfea è parte della soluzione. Non possiamo lasciarla fuori. Garantisce ora il posto a 10 lavoratori. Per gli altri pensiamo a cosa fare. C'è il tempo per farlo”.

E “mettiamo nel conto che quest'anno si possa non fare le corse a Livorno come è accaduto altrove”. Marco Cannito di Città Diversa ha allora attaccato l'amministrazione: “Noi consiglieri vi diamo carta bianca, ma se non decidete e non fate nulla allora o non siete capaci e allora vi dimettete, sennò c'è sotto qualcosa di inconfessabile e non chiaro”. E “ho proposto di mettere tutti allo stesso tavolo per decidere in tutta chiarezza e trasparenza”. 

Monica Dolciotti