Livorno, 7 giugno 2013 - Due relitti, una nave del '700 e una nave della Seconda guerra mondiale, sono stati rilevati durante le operazioni della Marina Militare e del ministero per i Beni culturali, iniziate il 4 giugno da Livorno, per il censimento e la protezione del patrimonio culturale subacqueo del Mare Nostrum, nell'ambito dell'operazione 'Archeomar'.

''Alle Secche di Vada è stato rilocalizzato un relitto del '700 - ha spiegato Pamela Gambogi, del Mibac - con tanto di ancore e cannoni, mentre di fronte a Livorno abbiamo 'ribattuto' una nave da guerra di 40 metri, probabilmente americana: domani riesamineremo i dati per cercare di capire di che si tratta''.

La mappatura dei fondali tra Livorno, le secche della Meloria e quelle di Vada è stata fatta da due unità della Marina, il cacciamine 'Numana' e la nave idrografica 'Galatea'. La nave americana, probabilmente della seconda guerra mondiale, è adagiata su un fondale di 22 metri a 3 miglia a sud dalla diga foranea del porto di Livorno.

''Dopo la normale attività di bonifica e la sorveglianza delle rotte di accesso al porto di Livorno - ha spiegato l'ammiraglio Carmelo Bonfiglio - le unità della Marina hanno esplorato i punti di interesse, localizzando i relitti con il sonar. Poi con sub e palombari e con l'ausilio del nostro Pluto, il veicolo filoguidato in dotazione, abbiamo filmato il fondale catalogando ciò che abbiamo ritrovato''.