Castagneto Carducci (Livorno), 5 maggio 2013 -  - Il pubblico ministero Fiorenza Marrara ha depositato al giudice per le indagini preliminari la richiesta per la convalida del fermo di Ablaye Ndoye, il senegalese di 33 anni rinchiuso da venerdì nel carcere a Livorno con l'accusa di omicidio per la morte di Ilaria Leone, la ragazza di 19 anni uccisa la sera del primo maggio e abbandonata in un uliveto a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno. Una volta depositata la richiesta, il gip avrà a propria disposizione 48 ore per l'udienza di convalida.

"L'assassinio di Ilaria Leone poteva essere evitato". E' quanto sostengono gli avvocati di fiducia della famiglia Leone-Cariano, Nicodemo Gentile ed Antonio Cozza sul delitto di Livorno per il quale è stato fermato il senegalese 33enne Ablaye Ndoye. "L'omicidio di Ilaria era evitabile, perché generato dalla malata ed inapplicata procedura riguardate l'espulsione degli irregolari",  riferiscono gli avvocati. 

 

"La famiglia - proseguono - pur ringraziando tutte le autorita' che con celerita', serieta' e competenza si stanno occupando del caso, chiede con forza e determinazione al ministro dell'Interno, al questore e prefetto
di Livorno, di conoscere le reali ragioni per le quali non si e' data effettivita' ai decreti di espulsione. Contrariamente ad alcune descrizioni distorte - sottolineano Gentile e Cozza - Ilaria era generosa, vera, solare e lavoratrice, come tutta la famiglia di appartenenza; una giovane che crescendo viveva con
curiosita' le sue esperienze, come succede a migliaia e migliaia di ragazzi italiani. Amareggia e sconvolge, invece, i familiari, il fatto che il presunto omicida - dicono ancora gli avvocati - sia uno spacciatore, noto alle forze dell'ordine, violento, perche' con precedenti penali specifici, per reati commessi anche nella piccola comunita' toscana, irregolare in quanto destinatario nel tempo di plurimi decreti di espulsione,
ancora una volta mai eseguiti, che gli hanno permesso di delinquere, sotto gli occhi di tutti, nonostante il suo
status".