Piombino (Livorno), 21 dicembre 2012 - La Lucchini ha da oggi un commissario, Piero Nardi, nominato in serata dal ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera. L'azienda aveva presentato poche ore prima
la richiesta di amministrazione straordinaria ai sensi della Legge Marzano.
 

Si concretizza così il percorso auspicato da sindacati, parti sociali e politiche per le sorti dell'azienda. Addirittura il sindaco di Piombino Gianni Anselmi qualche tempo fa protestò salendo sul tetto di un capannone per chiedere un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico, Passera, e a quello dell'Ambiente, Clini. ''E' importante che la procedura di commissariamento sia partita in questo momento - commenta il sindaco Anselmi - prima che il Governo vada in ordinaria amministrazione''.

''L'obiettivo del governo - si legge in una nota ministeriale - è quello di garantire la continuità produttiva di un'azienda strategica per l'industria italiana e, al tempo stesso, quello di individuare le soluzioni migliori per dare prospettive occupazionali stabili''.

La Lucchini, con la crisi generale del mercato, e dall'estate del 2009, con il disimpegno del magnate russo Alexei Mordashov, è in grave difficoltà e fino ad ora è rimasta sotto tutela da parte delle banche creditrici. L'azienda conta oltre 2.000 dipendenti solo a Piombino (Livorno) e circa 5.000 con l'indotto. Nelle scorse settimane era emersa una manifestazione di interesse per il gruppo siderurgico da parte della svizzera Klesch che non si è concretizzato.

''Purtroppo abbiamo perso tempo, il che non ha certo giovato allo stabilimento - dice Vincenzo Renda della Uilm di Livorno - Sappiamo comunque che da domani si apre una fase nuova. Al commissario chiederemo che porti avanti le nostre richieste sul futuro produttivo dello stabilimento Lucchini, con particolare attenzione all'occupazione''. ''Si chiude un capitolo che ci portava al dissesto - aggiunge Luciano Gabrielli della Fiom Cgil - e ora ci aspetta una fase che presenterà sicuramente delle difficolta', ma che apre una nuova prospettiva per il futuro dello stabilimento''.

Sulle sorti dell'acciaieria si sono spese ultimamente anche personalità come Pier Luigi Bersani che il 29 novembre scorso aveva ricevuto il sindaco Anselmi e una delegazione di lavoratori dell'acciaieria. Adesso quello che aspetta Nardi, cresciuto nella holding Iri e con incarichi in Finmeccanica, Ansaldo e Ilva, Cementir e Olivetti e, infine ad di Lucchini S.p.a, da cui è uscito nel 2003, dopo la ristrutturazione finanziaria del gruppo, è, come lo ha definito lo stesso Passera, ''un compito estremamente difficile'' e a lui il governo ''garantirà il massimo supporto.