Livorno, 7 settembre 2012 - Sono ancora 70 i bidoni da recuperare, dei 198 fusti tossici dispersi in mare il 17 dicembre scorso dall'Eurocargo Venezia al largo dell'isola della Gorgona (Livorno), mentre le analisi di Arpat sul pescato del mese di luglio, in attesa di quelle effettuate il 24 agosto, sarebbero buone e non avrebbero evidenziato variazioni rispetto alla norma.

Questo e' in sintesi quanto e' emerso in Comune a Livorno durante un incontro con l'assessore all'Ambiente, Mauro Grassi, e i promotori della raccolta firme 'Togliete quei bidoni!' giunti qualche giorno fa a quota 4 mila.

''Il 19 settembre avremo una riunione con la Capitaneria di porto per fare il punto della situazione - ha detto Grassi - ci sono ancora 70 bidoni da recuperare, mentre 30 bersagli sono stati individuati dalla Marina. So che la Capitaneria ha mandato all'armatore Grimaldi l'ingiunzione per continuare il recupero, ora vedremo il 19 se ci sono altri elementi. Intanto i dati di Arpat sul pescato di luglio sono buoni e siamo in attesa di ricevere quelli del mese di agosto''.

I promotori della raccolta firme che il 18 settembre avranno un incontro con il Comune, hanno sottolineato che i costi delle operazioni di recupero non devono essere a carico dei cittadini. Dello stesso avviso Grassi: ''Quando c'e' un precedente che fissa il principio per cui chi disperde in mare certe sostanze paga - ha concluso l'assessore - le aziende cominceranno a calcolare il danno economico conseguente e probabilmente ci sara' maggiore attenzione in modo che il mare non diventi una pattumiera''.