Livorno, 31 agosto 2012 - E' vero che giocava in casa, rispetto al presidente della Provincia di Pisa, Pieroni, che però si è difeso a testa alta, ma sabato pomeriggio il presidente della provincia di Livorno, Kutufà, ha tenuto banco al dibattito sull’unione delle Province, organizzato alla festa di Sel e moderato dalla giornalista de "La Nazione" Michela Berti. «Sono legato alla democrazia della partecipazione — ha detto Kutufà — non a quella di Facebook che invece piace tanto al governatore. Rossi deve dare molte risposte, a partire dalla definizione di quali saranno le competenze delle future Province. Invece su questo non si sbilancia...». Preferisce gettare benzina sul fuoco indicando i capoluoghi toscani primi della classe quali Firenze, Pisa e Siena, con una mossa che anche il presidente della Provincia di Pisa ha definito «fuori luogo». Ma ormai è stata fatta e con questa i nostri amministratori devono fare i conti. «Inutile nascondersi — dice Kutufà — il dibattito sui capoluoghi è centrale, eccome. Intorno a questi ruotano finanziamenti e risorse che per le altre città non ci saranno».

E mentre attacca il governatore, Kutufà trova spazio per azzannare il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi: «Come si fa a dire che quello della popolazione sia un criterio stupido — dice Kutufà — quando invece è il solo oggettivo da applicare?». Parole alle quali fanno eco quelle di Pieroni, che invece rimettere sul piatto «la popolazione residente sì, ma della provincia», elemento questo che incoronerebbe Pisa come capoluogo della nuova area costiera essendo più estesa e popolosa.