Livorno, 21 aprile - In tempo di crisi, e' ''immorale'' lasciare una casa sfitta: il monito arriva dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, che si e' espresso in questi termini in un convegno organizzato dalla locale Camera di commercio sui temi del lavoro, del welfare e del volontariato.

''La tradizione cristiana non ha mai riconosciuto il diritto alla proprieta' privata come assoluto e intoccabile, al contrario, essa l'ha sempre inteso nel piu' vasto contesto del comune diritto di tutti a usare i beni dell'intera creazione: il diritto della proprieta' privata come subordinato al diritto dell'uso comune, alla destinazione universale dei beni. Pertanto - ha affermato il vescovo - la proprieta' privata e quella pubblica devono essere a disposizione dei cittadini: non e' possibile lasciare una casa sfitta, se essa rimane tale, questo e' da considerarsi immorale''.

 Il vescovo si e' anche detto contrario all'apertura dei negozi nei giorni festivi: ''Le autorita' pubbliche hanno il dovere di vigilare affinche' ai cittadini non sia sottratto, per motivi di produttivita' economica, un tempo destinato al riposo e al culto divino''.