Livorno, 28 febbraio 2012  - Atrocefine di un camionista. L'uomo e' stato trovato morto in un piazzale di una ditta di autotrasporti lungo via dell'Arnaccio, a Biscottino, localita' al confine tra Livorno e Pisa. Si tratta di un 50enne  siciliano  - Vito Guastella di Alcamo, che lavorava per la ditta Marco Polo di Alcamo (Trapani),   -  il cui cadavere e' stato notato intorno alle 10,45 dall'impiegata di un'impresa di pulizie, che è stata  attirata dal camion della vittima che si trovava fermo con il motore acceso. In quel momento alcuni cani randagi meticci  stavano infierendo sul corpo dell'uomo.
 

Sul posto e' intervenuta un'ambulanza del 118 e il medico ha constatato il decesso. All'episodio indaga il nucleo investigativo dei carabinieri di Livorno. Resta da chiarire se l'uomo sia morto a causa di un malore (e
successivamente il corpo sia stato aggredito dagli animali) o a causa delle ferite provocate dai morsi dei cani che lo avrebbero attaccato
mentre l'autista stava lavorando vicino al proprio camion.

Non c'era nessuno quando è accaduto, l'uomo stava agganciando la motrice: forse si è spaventato, resta ancora tutto da chiarire. In base alle prime indagini sembra che l'uomo fosse ancora vivo quando è stato aggredito dal branco di cani.  Gli animali  sarebbero riusciti  a entrare nel piazzale da un'apertura nella recinzione.

Secondo una prima ricostruzione dell'Arma l'autista, stava lavorando per agganciare il rimorchio alla motrice quando sarebbe stato attaccato dal branco. Sempre stando ai primi rilievi le tracce di sangue e i brandelli dell'abbigliamento dell'uomo (la cintura e' stata spezzata a meta') sarebbero state trovate in
un'area di svariati metri quadrati. 
 

Per chiarire le cause del decesso la Procura ha disposto l'autopsia.

I cani randagi -  meticci neri e marrone, di taglia media -  sono stati portati via dai veterinari della Asl. Sono stati catturati grazie all'aiuto di una signora romena che vive in zona in una roulotte e dava loro da mangiare.  La donna verrà  ascoltata nelle prossime ore dagli investigatori. 

Gli animali verranno portati in un canile a Collesalvetti. Ancora non si sa quale sarà la loro sorte.

E un ragazzo che lavora in un'azienda vicino ha raccontato che una volta si è trovato davanti due dei cani randagi: ha avuto paura  ma per fortuna non è stato aggredito.