Livorno, 23 febbraio 2012 - Una burrasca con vento a 130 orari e mare molto mosso e una correzione della rotta per evitare l'impatto con un'altra nave. E' questo, secondo la Procura di Livorno, cio' che il 17 dicembre scorso ha causato la caduta dei 198 fusti da oltre 170 chili ciascuno contenenti catalizzatori di nichel e molibdeno dalla nave 'Eurocargo Venezia' nel mare tra l'isola di Gorgona e il Banco di Santa Lucia, a circa 23 miglia da Livorno.

Le indagini, che stanno mettendo insieme i risultati del lavoro delle Capitanerie di Livorno e Genova (porto d'arrivo del Venezia), si stanno muovendo nei confronti del comandante della nave, accusato di disastro colposo, pericolo di naufragio e violazione della legge in materia di sversamenti colposi. Secondo i magistrati livornesi la nave che avrebbe spinto il cargo della Grimaldi a una brusca accostata non avrebbe responsabilita', perche' si sarebbe trovata in una posizione regolare e avrebbe avuto la precedenza.

L'ammiraglio Ilarione Dell'Anna, comandante della Direzione marittima di Livorno, ha intanto spedito ieri un documento con cui si chiede all'armatore dell'Eurocargo Venezia (gruppo Grimaldi) il piano di recupero dei bidoni, atteso dalla Capitaneria entro la meta' della prossima settimana. La 'Minerva Uno', l'imbarcazione che sta effettuando le ricerche per conto della Grimaldi, ha ripreso il lavoro e oggi i sonar hanno individuato altri due 'bersagli' che dovranno essere verificati e potrebbero essere fusti da aggiungere ai 55 gia' trovati. Sotto il profilo degli effetti sull'ambiente, secondo i dati raccolti dalla procura finora non si sono registrati valori anomali nell'acqua. E' prevista per la notte la partenza di un peschereccio, a bordo del quale ci sara' anche personale Arpat, che avra' il compito di raccogliere il pescato da far analizzare all'Istituto zooprofilattico: l'esito degli esami sara' sottoposto all'Istituto superiore di sanita'.

Divieto di pesca, di navigazione e di ogni attivita' subacquea e superficiale in un'area di un raggio di tre miglia. E' il contenuto di un'ordinanza della Capitaneria di porto di Livorno in vigore da stamani nell'ambito delle operazioni di ricerca dei fusti tossici caduti nel mar Ligure, a 23 miglia da Livorno, da un cargo della Grimaldi.
Le attivita' della 'Minerva Uno', imbarcazione specializzata del gruppo Castalia, sono riprese. Le battute di ricerca si concentreranno da ora in tratti di mare a nord e a nord-est rispetto al luogo in cui
sono state trovate gia' alcune decine di bidoni. La decisione e' stata presa stimando correnti e venti del 17 dicembre, giorno in cui e' avvenuto l'incidente a bordo della Eurocargo Venezia, la nave della
Grimaldi. ''Le attivita' - si legge nell'ordinanza - verranno effettuate di giorno e di notte, senza soluzione di continuita', nell'arco delle 24 ore'.