Livorno, 10 dicembre 2010 - ''Non è stato difficile entrare alle Terme del Corallo. C’è un buco nella recizione dove può passare chiunque. Non immaginavo che fosse una struttura così bella''. Vittorio Brumotti, il giovane inviato di Striscia La Notizia che in sella alla sua bici riesce ad arrivare in capo al mondo, ha fatto l’incursione nello splendido complesso liberty alle porte della stazione. ''Io non mi intendo molto d’arte — confessa — per questo mi confronto spesso con il mio amico Vittorio Sgarbi. E gli racconterò cosa ho visto oggi (ieri, ndr). Una meraviglia architettonica completamente abbandonata''. Una bella dialettica, pochi fronzoli e dritto al nocciolo: ''Questa struttura va ripristinata — continua Vittorio — altro che intesa fra pubblico e privato per costruirci delle case. Ci sono degli affreschi che mi sembrano di gran valore ma che si stanno deteriorando. Non si può lasciare tutto in malora''. Sono parole che i livornesi hanno ripetuto per anni, mentre la struttura cadeva a pezzi. Poi, Vittorio, un po’ innervosito, ha raccontato come è stato accolto quando ha varcato il recinto delle Terme del Corallo. ''Ci sono degli operai nel cantiere che stanno facendo i lavori e si sono rivolti con sgarbo e maleducazione — dice — anche con parolacce. Poi hanno chiamato i vigili urbani per farmi allontanare da quella zona. Gente davvero sgarbata, che mi ha fatto anche dei brutti gesti con la mano''.Con tanto di minacce. ''Mi hanno chiesto le generalità e cosa fosse Striscia La Notizia — continua il giovane inviato della famosissima trasmissione che va in onda ogni sera su canale 5 — e poi in livornese mi hanno detto delle cose poco carine. Non credevo di trovare un ambiente così in questa città''.

 


Poi descrive l’interno di quella che un tempo era una delle strutture termali più belle della Toscana. ''Il parco è un tappeto di siringhe — dice — ed ho visto che alcuni operai utilizzavano il parco come bagno. Una cosa vergognosa''. Ma il giovane Vittorio non si è lasciato intimorire e ha fatto un sopralluogo, accompagnato dai suoi collaboratori armati di microfono e videocamere, nell’edificio delle Terme e nel parco. Quando è sbucato dalla recinzione, era piuttosto sconvolto e sotto il ponte della stazione, che taglia la vista di un complesso così imponente e maestoso, si è interrogato su come si possa arrivare ad uno scempio di questo tipo. La trasmissione di Striscia La Notizia sarà l’occasione per far conoscere a una bella fetta d’Italia cosa aveva di bello e maestoso questa città ed ora non ha più.

 


E’ consuetudine dell’inviato di Striscia far parlare subito anche la controparte. In questo caso l’amministrazione comunale. ''Abbiamo cercato direttamente il sindaco — dice un collaboratore di Vittorio, anche lui giovanissimo — ma la sua segreteria ci ha fatto fare anticamera telefonica fino ad indirizzarci al dottor Roberto Ceccarini''. Così, all’uscita delle Terme del Corallo, hanno caricato la bicicletta di Vittorio sull’auto per partire alla volta del Comune. Una bicicletta particolare, bianca con due grandi ruote ed un sellino basso. Quando fa i suoi servizi, Vittorio la maneggia come fosse un giocattolo. Salta sui muri, come vediamo anche dalle fotografie a lato, e scende come una gazzella. Perchè lui arriva ovunque, e la sua irruzione alla terme del Corallo, croce e delizia di una città che guarda poco in avanti ed ancor meno al suo passato, appare come una bella denuncia nei confronti di un patrimonio che sta scomparendo.