Livorno - Un nuovo annuncio a pagamento sulle pagine dei quotidiani nazionali, con "clamorosi sviluppi''. Esselunga risponde così alla valanga di critiche provenienti dal mondo cooperativo emiliano-romagnolo e amministrativo modenese dopo l'annuncio di domenica scorsa sulla vicenda del terreno di via Canaletto a Modena. "Esselunga ha fatto solo un'esposizione di fatti documentati o testimoniabili- si legge in un comunicato diffuso oggi- Esselunga pubblicherà, domenica 25 luglio, un nuovo annuncio con il quale intende dimostrare, con i numeri e con un recente clamoroso accadimento, ancora una volta la realtà dei fatti".
La prossima pubblicazione di Esselunga abbraccia non solo il caso modenese, ma anche un episodio gemello
avvenuto in Toscana, a Livorno, dove ad aprile scorso Esselunga si è vista negare la vendita di un terreno a favore
di Unicoop Tirreno. "Esselunga non intende attaccare, aggredire e calunniare nessuno- si legge ancora nella nota
del supermercato- semplicemente, se in una importante città dell'Italia centrale il venditore di un terreno non ha la libertà di scegliersi il cliente perché 'noi a Livorno ci viviamo e lavoriamo', la situazione dovrebbe suscitare qualche
preoccupazione".
L'azienda guidata dalla famiglia Caprotti (nella foto Bernardo Caprotti, presidente della catena di supermercati) tiene a sottolineare che non ha mai parlato "di illeciti o di atti illegittimi. Tutto può essere assolutamente legale, però inconsueto, singolare. A tutto ciò, ben si attaglia la celebre favola di Fedro 'Lupus et agnus'".
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