"Fermate i vigili urbani": annessi agricoli, riparte la lotta

I proprietari esasperati dai controlli della municipale / VIDEO: LA PROTESTA / FOTO

Marco Cannito si confronta con Rosaria Scaffidi e i proprietari degli annessi agricoli presenti al consiglio comunale di ieri

Marco Cannito si confronta con Rosaria Scaffidi e i proprietari degli annessi agricoli presenti al consiglio comunale di ieri

Livorno, 31 marzo 2015 - «NON VOGLIAMO PIÙ i vigili urbani a casa. Dovete fare qualcosa e bloccarli almeno fino a quando non sarà pronto il piano di riqualificazione delle colline livornesi che l’assessore Aurigi ha annunciato entro la fine dell’anno». Tuonavano così ieri mattina i possessori degli annessi agricoli che, da anni, si presentano in Comune perché vogliono evitare la demolizione. Si parla di 7mila costruzioni che non hanno i permessi edilizi, molte delle quali in legno e costruite per trascorrere in campagna un po’ di tempo con la famiglia e gli amici. «Una vicenda che si trascina da quarant’anni, dicono i cittadini, ma ora non ne possiamo più. Dovete trovare una soluzione, dopo le promesse mai mantenute fatte dalle precedenti amministrazioni». La legge, ha ribadito l’assessore Aurigi, parla chiaro: «Gli abusi vanno abbattuti».

MA NELLE SITUAZIONI di illegalità ci sono casi e casi: chi ha le strutture leggere in legno chi invece si è spinto con edifici in muratura. «Del resto – dicono in coro – ci sono ville con la piscina interrata che hanno avuto il condono. Perché loro sì e noi no? Forse perché ci siamo imputanti sulla discarica del Limoncino?». Parole che sono risuonate più volte nella sala del consiglio ma ieri, per la prima volta, con la nuova maggioranza pentastellata. Qualche grillino, lontano dai microfoni, ha promesso ai cittadini di presentare una mozione per chiedere di stoppare l’azione dei vigili urbani almeno fino alla fine dell’anno. Intanto, però, la giunta – Aurigi e Baldari – ha garantito che gli uffici stanno lavorando perché le dinamiche delle colline livornesi saranno affrontate nell’ambito del nuovo piano strutturale. Ed è stato il grillino Edoardo Marchetti a rivelare che è stata rispolverata la proposta fatta al tempo dall’ex assessore all’urbanistica Mauro Grassi che poteva superare le rigidità imposte dalle norme regionali. «Abbiamo lavorato con il consigliere De Filicaia – ha detto Marchetti – per riprendere in mano questo progetto. Il nostro obiettivo è arrivare ad una proposta condivisa da tutto il consiglio ed avere così più potere in Regione».

DAL CANTO SUO, De Filicaia Pd, ha risposto con piglio all’intervento del grillino Sarais che attaccava «il gruppo Pd si deve prendere le responsabilità di quanto successo» ribattendo che «non vogliamo certo mettere in collo alla maggioranza il fardello di una situazione così complessa e delicata ma sia chiaro, noi come gruppo non ce la prendiamo. Sono state fatte false promesse e un’ambiguità che ha portato famiglie ad investire i propri soldi in questi annessi agricoli. Bisogna stare attenti a come ci muoviamo». Tra l’altro, ironia della sorte, su questi annessi – abusivi compresi – i proprietari pagano le tasse: dall’Imu ai servizi di acqua luce e gas. E intanto i cittadini hanno strappato la convocazione di una commissione dove sarà presente la battagliera Rosaria Scaffidi, memoria storica di questa annosa vicenda.