Il Tribunale si è ripreso gli arredi ma il Giudice di Pace per ora è salvo

Ecco la paradossale situazione degli uffici giudiziari di Cecina

FURGONI I due mezzi mandati dal Tribunale a riprendersi gli arredi

FURGONI I due mezzi mandati dal Tribunale a riprendersi gli arredi

Cecina, 30 luglio 2015 - Alla fine il danno sembra sia stato limitato: i due grossi furgoni inviati dal Tribunale di Livorno a ritirare arredi e suppellettili dagli uffici del Giudice di Pace sono stati riempiti ma l’essenziale è stato lasciato (per ora) e quindi il servizio può continuare. Un servizio importantissimo, lo ricordiamo, per la cittadinanza e per gli avvocati, con le udienze che si tengono il lunedì e il martedì per il civile e il giovedì per il penale. Cosa è successo dunque? Che fino alla tarda serata di martedì sono intercorse telefonate tra il Comune e il Tribunale, che era ben deciso a riprendersi ogni sua proprietà, telefonate che sono valse a lasciare almeno il mobilio necessario per andare avanti.

Quando la sezione cecinese del Tribunale fu smantellata a seguito dei tagli del governo Monti, i dieci comuni della Bassa Val di Cecina si impegnarono per mantenere almeno il servizio del Giudice di Pace. Cecina ci mise tre impiegati (diciamo due e mezzo perchè l’usciere fa servizio anche per il Comune), Rosignano uno e tutti una quota parte di quattrini a seconda del numero degli abitanti. Quandi anche Bibbona, Castagneto, Casale e gli altri comuni dei Colli Pisani. Uno degli addetti svolge anche la funzione di cancelliere, e tutti comunque l’estate scorsa frequentarono un corso di formazione in Tribunale a Livorno. Il quale Tribunale poi col passare dei mesi ha avanzato la richiesta di riprendersi i mobili, in quanto necessari – pare – per allestire gli uffici di alcuni giudici e anche perchè, è vero, si tratta di beni a bilanci del ministero della giustizia. Il Comune aveva anche più volte richiesto di averli in comodato d’uso, senza – è stato detto – neanche ricevere risposta. Finchè il Tribunale ha comunicato che avrebbe mandato a riprendersi tutto. Allarme rosso, perchè stando a quel che era stato detto le stanze al piano superiore dell’edificio di via Landi sarebbero state svuotate, salvo i compuer ma solo perchè di proprietà dell’amministarzione. In questi giorni ci sono stati altri contatti finchè si è arrivati al dunque di ieri mattina con gli incaricati peraltro assai nervosi che hanno minacciato il nostro fotografo di chianare i carabinieri se li avesse ripresi mentre caricavano. Sai che segreto...

Assente il sindaco Samuele Lippi in ferie, la questione è stata affrontata dall’assessore Caterina Barzi. "Il Tribunale – ha detto mantenendo grande equilibrio – si è ripreso roba sua, da questo punto di vista c’è anche poco da dire, ma a noi interessava, come è sempre stato, mantenere la funzinalità degli uffici e questo scopo in qualche maniera è stato raggiunto. Il Comune ha confermato così la promessa fatta a suo tempo ai cittadini, una promessa per la quale c’è sempre stato grande impegno anche da parte di Lippi. Certo il problema si ripresenterà, ma intanto il servizio può continuare e di questo siamo ben lieti, grazie anche all’impegno dei due giudici dottoressa D’Alessio e dottor Coco. Ci tengo anche a ricordare che la cancelleria è aperta tutti i giorni".