Cecina Boat Festival: due weekend al porto

Mercato di imbarcazioni usate, presentazione di alcune novità, acrobazie sull'acqua e cooking show: la 'prima volta' del porto

Cecina, il nuovo porto

Cecina, il nuovo porto

Cecina (Livorno), 21 aprile 2015 - NATO come 'mercato' di barche usate, è diventata la prima occasione per aprire il porto a territorio e turisti. Due fine settimana, in occasione dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, un'edizione zero, il cui programma è in continuo divenire, del Cecina Boat Festival. “Abbiamo corso per riuscire ad organizzarla – ammettono Maurizio Villani e Giuliano Matteoli della società Porto di Cecina -, l'area è ancora un cantiere chiaramente ma abbiamo fatto il possibile per renderla il più fruibile possibile, asfaltato le strade e giovedì saranno inaugurati i locali del nuovo bar ristorante”. L'obiettivo è quello di promouovere il porto e cominciare a farlo vivere.

“L'ingresso è gratuito così come i parcheggi e gli spazi per gli espositori”. Durante i due fine settimana sarà possibile vedere occasioni di barche usate, di ogni misura e tipo, ed assistere anche a presentazioni di imbarcazioni nuove. “Ci saranno alcune anteprime mondiali, barche di 50 piedi di valore che escono da importanti cantieri”. Ma non sarà una manifestazione riservata agli operatori. Il mercato delle barche si è arricchito di degustazioni, eventi collaterali come visite alle cantine, esibizioni. “Verrà simulata l'apertura delle zattere gonfiabili, sarà possibile assistere ad acrobazie sull'acqua con i flyboard e al cooking show sull'uovo dello chef Paolo Parisi” (il programma aggiornato su www.cecinaboatfestival.it.  “Vogliamo e dobbiamo approfittare dei minimi segnali di ripresa del settore – spiega Villani -. La nostra scommessa è quella di rivolgersi alla nautica a 360 gradi, a chi ha la barca di pochi metri fino a chi ne cerca una da un milione”. Tant'è che all'interno del porto è già operativo uno spazio fai da te, dove poter lavorare sulla propria barca senza doversi appoggiare ad un cantiere.

“Dopo due anni e mezzo – hanno osservato il sindaco Lippi e la vice Carli – è stata fatta tanta strada. Il porto è una realtà, va avanti nonostante le difficoltà”. Come la lentezza delle procedure amministrative: i lavori di dragaggio, il cui inizio era previsto lo scorso gennaio, non sono ancora partiti. “Cominceranno a breve – assicura Matteoli -. Ci sono stati 4 mesi di ritardo per le autorizzazioni. I fanghi devono essere smaltiti in discarica a Piombino dopo essere stati in una vasca di raccolta fino ad autunno, non è una cosa semplice. Ma ora è tutto pronto, dobbiamo solo mettere in moto”. Per luglio  dovrebbero essere pronti altri 120-130 posti barca, già prenotati, che, sommati ai 250 fuori e gli altri 300 dentro la darsena fanno superare quota 600, nuovi ed utilizzabili. “C'è ancora molto da fare, i posti da 40 metri non sono ancora pronti e manca il molo di sovraflutto. Ma il cantiere nautico lavora e noi andiamo avanti senza mai lasciare posti vuoti”.