Mercoledì 24 Aprile 2024

Case fantasma, otto rinvii a giudizio

Scandalo Ghiaccione, tutti a processo il 4 giugno

Ghiaccione

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Collesalvetti, 22 gennaio 2015 - Case fantasma, gli appartamenti acquistati sulla carta e nei quali i proprietari non sono mai entrati in località Ghiaccioni vicino alla piscine, da ieri la truffa milionaria non è più un fascicolo giudiziario bensì un processo nel quale i giudici del collegio A (presidente Gabriella Marinelli) dovranno valutare le responsabità che la Procura contesta agli otto imputati. Sono le 11. 20 di ieri quando l’aula delle udienze preliminari si apre e si conosce il verdetto del giudice Gioacchino Trovato.

Il giudice, senza ritirarsi camera di consiglio che non si è resa necessaria dopo tante udienze, ha reso nota la data del processo per gli otto imputati: 4 giugno. Gioacchino Trovato ha accolto in pieno le richieste del pubblico ministero Luca Masini, titolarelare delle indagini dei carabinieri, e così la battaglia tra accusa e difesa si sposta davanti al collegio. Gli otto imputati per le case fantasma sono: Attilio Petrillo, (agente immobiliare della Edil Centro con mandato a vendere in esclusiva e per conto della Carolina srl gli appartamenti e amministratore di fatto della Carolina); Nicola Pagliuca (procuratore speciale della società costruttrice Carolina); Letizia Luci (amministratore unico della Carolina srl); Giuliano Biancani ( titolare della Orlando Costruzioni srl); Daniele Lotti (architetto e direttore tecnico del cantiere Ghiaccioni) Gatriele Bracci (direttore all’epoca dei fatti della Cassa di Risparmio di San Miniato agenzia numero 1 di Livorno); Simona Cerrai (amministratore unico della Benedo srl); Susanna Audiberti (vice direttrice della filiale della Cassa di Risparmio di San Miniato).

I reati che la Procura contesta agli imputati e che saranno al centro del processo vanno dalla truffa alla ricettazione al’esercizio abusivo della professione, ai reati legati alla bancarotta fraudolenta, all’estorsione. Gli imputati hanno posizioni diverse a seconda del ruolo ipotizzato dalla Procura in questa vicenda che ha sedici famiglie come parti civili. La richiesta di rinvio a giudizio per gli otto imputati era stata depositata dal pubblico ministero Luca Masini nel maggio del 2014 e l’udienza preliminare era stata fissata per l’11 luglio dello scorso anno. Il confronto tra accusa e difesa è andato avanti per mesi e ieri la decisione del giudice: tutti a processo nonostante la battaglia delle difese che hanno sempre sostenuto l’infondatezza delle accuse. Da ieri la parola passa ai giudici del collegio. In aula per la decisione del giudice era presente Attilio Petrillo.