Capraia fuori dall'Autorità portuale

A rischio le infrastrutture sulla piccola isola dell'Arcipelago Toscano

Il sindaco Gaetano Guarente

Il sindaco Gaetano Guarente

Capraia Isola, 9 febbraio 2016 - La notizia ha fatto letteralmente saltare sulla sua (scomoda e modesta) poltrona il sindaco Gaetano Guarente. E’ la conferma, formalizzata dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che nella riforma approvata dal consiglio dei ministri il porto di Capraia non rientra più nell’Autorità portuale di Sistema e dovrà necessariamente passare nel range dei porti regionali. L’esclusione del nome di Capraia dal decreto – allegato A – che sancisce il sistema portuale del mar Tirreno settentrionale non è stata dunque un errore di stampa ma una scelta ragionata. Perchè Capraia è stata esclusa? Sembra che la motivazione sia l’effetto della demografia dell’isola, che registra una densità di 21 abitanti per km/q di superficie del Comune isolano: troppo bassa per essere accettabile. Anche il Comune elbano che più si avvicina per dimensioni a Capraia, quello di Rio Marina (che è stato incluso nell’Autorità di sistema) ha un rapporto molto più favorevole, 112,41 abitanti per km/q.

A Capraia la notizia fa l’effetto di una bomba. E anche Palazzo Rosciano non l’ha presa bene. Massimo  Provinciali, segretario generale dell'Autorità Portuale, conferma di aver avuto una informativa ufficiale in tal senso. Il che farebbe saltare tutti i progetti in corso per potenziare ancora l’approdo del traghetto, in particolare la costruzione del grande frangiflutto esterno che da anni era stato promesso per garantire l’attracco della Toremar. Ma si apre anche il problema dell’ordinaria manutenzione dell’area portuale oggi di competenza dell’Authority. Quasi una tragedia per la piccola isola.