Bottai: «Grazie dei complimenti... ma vi ho servito la bufala»

Il pugile: «Mi sono divertito io, non arrabbiatevi cari giornalisti, amici e non. Auguri all’assessore vero»

Il pugile livornese Lenny Bottai con la maglietta ‘No Jobs Act’

Il pugile livornese Lenny Bottai con la maglietta ‘No Jobs Act’

Livorno, 28 giugno 2016 - Uno scherzetto. Un tiro mancino. Una trovata per far parlare di sé e prendere in giro chi parla di lui. Lenny Bottai, il pugile del «Popolo dei villani», dopo aver annunciato su Facebook di essere lui l’assessore designato allo sport, lascia passare un’ora, fa rimbalzare un po’ la notizia, che poi smentisce. Dopo averla data. e poi posta un altro messaggio, per smentire Ecco il messaggio: «Anzitutto, mi scuso con gli amici. E li ringrazio di cuore per la valanga di complimenti ed incoraggiamenti, molti dei quali, avrebbero messo anche la persona davanti a tutto il resto, al partito di appartenenza. Non è cosa da poco oggi avere fiducia a prescindere. Qualcuno invece è andato in tilt e mi ha scritto in PVT, chiedendo lumi. Lo capisco. Ma non potevo rispondere. Le cose o si fanno bene o non si fanno. Il problema nasce da chi oggi fa notizia a mo di Gossip (troppi). Nel toto assessori c’ero anche io, in settimana mi è stato detto più volte. Non si capisce bene perché, o meglio, si capisce e come. Siccome pur non essendo pentastellato ma regolarmente iscritto ad una realtà che oltretutto è all’opposizione, io ho sempre avuto un occhio intellettualmente onesto su molti fatti, per la retorica populista che si nutre di gossip allora avrei potuto essere uno da mettere su di una poltrona. Se a questo aggiungiamo che oggi giornalismo si fa sui social, tutto il resto è presto fatto. Immaginatevi come dovete leggere e filtrare Ogni notizia gente. Ore 1:20 circa, piazzo la bufala che divento assessore. Alle 15:00 c’è la conferenza stampa per la presentazione del vero assessore allo sport. Nel giro di un’ora, dico un’ora, hanno scritto i giornali, lo hanno detto i TG3, ne ha parlato l’opposizione che non aspettava altro, il Pd, gli scappati grillini e tutti coloro che nella vita non hanno altro che da commentare. Un diagramma impazzito. Mi sono divertito quindi con queste persone grazie ad una pagina che ha il suo potere grazie ai tanti iscritti e ai tanti ciaccioni che sono sempre li. Cosa volete, delle volte divertirsi dando pan per focaccia a quest’ultimi non fa male. Almeno imparano con chi hanno a che fare. E serve soprattutto a noi esseri normali, che subiamo questo tipo di informazione, per creare gli anti corpi. Non arrabbiatevi cari giornalisti, amici e non, io non mi sono arrabbiato io quando una nota giornalista locale lo aveva messo sul giornale che sarei diventato il nuovo assessore (ed ora aveva già detto “lo avevo detto”) e non vedo perché adesso non posso farlo io. Invenzione per invenzione, almeno la mia è legittima (è mia). Se non vi siete arrabbiati la prima volta, quindi, non avete il diritto di farlo adesso, pensateci. Almeno imparate, anzi impariamo tutti la lezione. Il Gossip è una merda. La notizia è una cosa seria. Non corriamogli dietro. Mi dispiace per i detrattori, che si fregavano già le mani, ma per un’oretta mi sono tinto de “il Lercio” per dimostrare che “il Lercio” è ovunque. Forse è dentro di noi. Ah... dimenticavo: tanti auguri al nuovo assessore. (quello vero). Dedicato anche all’amico Marco Bruciati che aveva capito senza ammicchi. Si sarebbe vestito bene. Caduto anche lui nella rete».

Intanto il «totoassessori» continua.