Giovedì 25 Aprile 2024

Bimbo morto in culla. L'Asl: "Era apparso da subito molto debole"

Il messaggio di cordoglio da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale / TRAGEDIA NELLA NOTTE: MUORE UN BIMBO DI SETTE MESI

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Livorno, 24 novembre 2014 - LA PICCOLA culla vuota è tutto ciò che resta di una tragedia legata a doppio filo all’emergenza casa. Un dolore davvero troppo grande da portare sulle spalle, ma che ha stravolto per sempre la vita di una giovane coppia di coniugi filippini, entrambi 26enni e residenti a Livorno nel complesso dell’ex caserma Lamarmora, nella parte che è stata riservata ai casi di «emergenza abitativa».

Il piccolo Antony Jacob - questo il nome del bambino volato in cielo - avrebbe compiuto 7 mesi tra pochi giorni, per la precisione il 25 novembre; invece la notte tra sabato e domenica la morte lo ha strappato all’affetto dei suoi cari che non sanno più darsi pace. «Quello del piccolo Antony è un caso noto», fanno sapere dall’Asl, dal momento – spiegano – che «il piccolo risulta aver avuto grossi problemi fin dal momento della nascita: era apparso infatti da subito molto debole». A ogni modo è stato sempre monitorato e la sua situazione tenuta d’occhio, è stato anche sottoposto a tutti gli esami necessari. «Nel momento in cui è stato dimesso stava bene: era previsto che tornasse in ospedale per un nuovo controllo il 27 novembre».

A RENDERE ancor più drammatica la vicenda, emerge un particolare: il bambino era stato visitato solo pochi giorni fa. Venerdì 14 novembre, infatti, era stato ricoverato all’ospedale con difficoltà respiratorie, ma giovedì scorso era stato dimesso con una diagnosi di bronchite asmatica.

La notte di sabato, intorno all’una, i genitori si sono accorti che qualcosa non andava, nella camera un grande e insolito silenzio: il bambino non rispondeva. Hanno avuto paura, paura di perderlo, così è partita la chiamata ai soccorsi del 118. Medici e infermieri della Misericordia hanno tentato in tutti i modi di salvarlo – quando sono arrivati intorno alle 1,30 il piccolo Antony era ancora in vita – poi la folle corsa contro il tempo per raggiungere l’ospedale, ma il bambino è morto poco prima di arrivarci. La luce nei suoi occhi si è spenta per sempre, portandosi via un pezzo del cuore dei giovani genitori rimasti a piangerlo in una notte maledetta. Amici e parenti si sono stretti intorno alla famiglia, ora sarà l’autopsia in programma per oggi a Pisa, a spiegare cosa sia realmente accaduto.

La famiglia del piccolo Antony Jacob è di origine filippina. E’ una giovane coppia ben integrata, brave persone dedite al lavoro e alla famiglia. Il padre ha 26 anni e lavora in un cantiere navale della Spezia; la madre, coetanea, si occupa dell’altra figlia, che ha 6 anni. Antony avrebbe dovuto essere battezzato tra pochi giorni, a inizio del mese di dicembre: la sua famiglia è di confessione cristiana evangelica.

IN SERATA è arrivato anche un messaggio di cordoglio da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale diretto proprio ai genitori del bambino morto. «Il sindaco e tutta l’amministrazione comunale di Livorno si stringono alla famiglia del bambino deceduto questa notte in un alloggio comunale, secondo i primi accertamenti dell’Asl per cause naturali. Esprimendo il proprio cordoglio e dolore per una morte tanto prematura, l’Amministrazione si mette a disposizione della famiglia per ogni esigenza che si venga a manifestare».

Appena venuta a conoscenza della tragedia l’assessore alla casa e al sociale, Ina Dhimgjini, si è messa in contatto con i genitori: «E’ comprensibile lo strazio per un lutto simile – ha spiegato – io stessa credo che una giornata di silenzio sia dovuta di fronte al dramma di una famiglia che perde un figlio così piccolo. Li ho chiamati al telefono, li incontrerò personalmente».