Bari-Livorno 2-0, primo ko per i toscani

Due cambi per gli amaranto dovuti gli infortuni di Lambrughi e Siligardi / Rivedi la diretta twitter a cura di Niccolò Cecioni / Le immagini del match

Un azione di gioco durante Bari-Livorno (Lapresse)

Un azione di gioco durante Bari-Livorno (Lapresse)

Livorno, 20 settembre 2014 - La dura legge del gol non sbaglia mai. Max Pezzali cantava «fai un gran bel gioco però, se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono». E al Livorno di Gautieri a Bari è accaduto proprio questo. Un palo di Cutolo, almeno un paio di occasioni capitate a Galabinov e un siluro di Bernardini. Ma alla fine gli amaranto sono tornati a casa con la prima sconfitta del campionato. Segno che ci sono parecchie cose da rivedere. Soprattutto sotto il profilo della finalizzazione. Non si capisce come mai, infatti, una squadra che è scesa sempre in campo con il 4-3-3 abbia segnato solamente 3 gol in 4 giornate. Subendone 4, due delle quali arrivate dai piedi di Sciaudone al 17' e di Stefanovic in contropiede al 94'. Un altro alibi per Gautieri sono gli infortuni. In neanche 45' il tecnico livornese si è trovato senza Lambrughi prima e Siligardi poi. E il dolore accusato dall'attaccante emiliano è quello che preoccupa di più. I galletti biancorossi provano subito a mettere le cose in chiaro impegnando Mazzoni dopo appena 1' con il tiro di Donati.

E al terzo tentativo, sfruttando un calcio da fermo, la squadra di Mangia trova addirittura il gol. L'1-0 arriva dal colpo di testa di Siaudone che devia in rete il cross calciato da Defendi di punizione. La prima risposta del Livorno si concretizza 4 minuti più tardi ma il tiro di Galabinov da ottima posizione termina alto. Sul palo, invece, si stampa la conclusione a botta sicura di Cutolo al 30'. Il primo tempo si conclude con i due cambi obbligati, Biagianti per Lambrughi e Vantaggiato per Siligardi, che modificano di molto l'assetto in campo del Livorno. Nella ripresa Gautieri mette dentro anche Belinghieri per uno spento Ceccherini, ma la mossa non dà nessun beneficio e il copione della partita rimane sempre il solito. Livorno che attacca in modo un po' confuso e Bari che si difende, senza fare chissà quale sforzo, pungendo di tanto in tanto in contropiede. E allora ci prova anche Galabinov. Ma le sue due conclusioni, la prima di destro, l'altra di testa, non creano problemi a Donnarumma. La svolta del match arriva al 28' quando Emerson, per fermare una ripartenza barese, commette un fallo da ultimo uomo su Defendi. In inferiorità numerica, gli amaranto non smettono di attaccare e il portiere pugliese deve compiere un miracolo sul destro al veleno di Bernardini. Un minuto dopo, però, è Mazzoni a parare il tiro da posizione ravvicinata di Sabelli. Nel finale è il caldo ad avere la meglio e gli amaranto, stanchi e con l'uomo in meno, non riescono più a pungere. E così, all'ultimo secondo dei 4 minuti di recupero arriva anche il 2-0 siglato da Stefanovic in contropiede.