Barbara Santucci vice campionessa europea di Taekwondo

Per la 26enne rosignanese exploit nella categoria "Forme Seniores" ai campionati continentali svoltisi a Motherwell in Scozia

Barbara Santucci

Barbara Santucci

Rosignano (Livorno), 24 ottobre 2015 - Ha ventisei anni, grinta da vendere e dei grandi occhi azzurri. E in bacheca ha già tantissime medaglie di rilievo mondiale: Barbara Santucci nei giorni scorsi si è aggiudicata la medaglia d’argento nella categoria Forme Seniores Femminile (da 4 a 6 dan) al Campionato Europeo di Taekwondo svoltosi a Motherwell in Scozia.

L’atleta rosignanese è un maestro dell’Asd Taekwondo Rosignano e nella sua ormai decennale carriera agonistica si è fatta strada a forza di calci e agilità conseguendo ben sei titoli italiani (2009, 2010, 2011, 2012, 2014 e 2015), un oro europeo (2005), un argento europeo (2014) e due bronzi mondiali (2004 e 2015). La sua ultima impresa sportiva ha avuto come cornice uno dei campionati europei più imponenti e combattuti di sempre, che si concluderà questo weekend con le gare di combattimento singolo e squadre. La “nostra” Barbara, dunque,  tornerà soltanto lunedì dalla Scozia e per scambiarci due parole abbiamo utilizzato i social network.

“Il livello della competizione è stato altissimo grazie alla presenza di atleti internazionali estremamente preparati – ci ha spiegato –. La categoria Forme consiste nel presentare alla giuria una doppia combinazione di attacchi e parate, le stesse per ambedue le atlete che si sfidano, e che viene giudicata in base a diversi criteri quali potenza, tecnica, equilibrio e ritmo. Io sono riuscita a battere un’atleta tedesca ed una ungherese, ma nella finale tutta italiana ho perso col punteggio di 4-1 contro la mia compagna di squadra Silvia Farigu”.

“Salire sul tatami della categoria di grado più alto è stato già un’emozione immensa anche se sapevo di essermi preparata al meglio – ha proseguito Barbara Santucci –. Questa probabilmente è la medaglia più importante che ho conquistato e la ritengo un coronamento per la mia carriera perché negli ultimi anni ho sofferto molto la tensione della gara. Ciò mi ha impedito di rendere sempre al 100% per cui ho dovuto lavorare molto sulla mia autostima. Ho passato dei momenti difficili ma il sacrificio è stato ripagato con i punteggi più alti della mia carriera. Sono felice e inoltre fa piacere che ogni tanto qualcuno si ricordi del nostro sport, il taekwondo, che soprattutto nella nostra zona è poco conosciuto. Basti pensare che pur essendo un’atleta della Nazionale sono costretta a pagarmi tutte le spese. Ora la testa è rivolta agli impegni che mi attendono questo weekend nella speranza di fare un altro grande risultato”.