La bandiera rossa torna a splendere: "È la storia del Pci e della nostra città"

Tanta commozione nella gremitissima sezione del Pd San Marco / IMMAGINI -1 / IMMAGINI -2

Il sindaco Nogarin in mezzo a Claudio Seriacopi  ed Edy Simonini

Il sindaco Nogarin in mezzo a Claudio Seriacopi ed Edy Simonini

Livorno, 12 maggio 2015 - SULLE NOTE di "Bandiera Rossa", è stato tolto il velo alla storica bandiera del Partito Comunista d’Italia del 1921, quella che fu issata al Teatro San Marco subito dopo la scissione dal Partito Socialista e riportata a nuova vita dalle restauratrici della Tessili Antichi. Tanta commozione e qualche lacrimuccia nella gremitissima sezione del Pd San Marco Pontino dove si è tenuta la cerimonia alla presenza di vecchi e nuovi segretari, assessori e onorevoli, oltre a tanti iscritti che non hanno affatto dimenticato da dove vengono. Ad aprire gli interventi la segretaria della sezione Edy Simonini. «Sentiamo tutto il peso storico e politico di questo momento – ha detto –. Questa bandiera rappresenta la storia non solo del Pci, ma della nostra città: l’hanno custodita, tra i tanti, anche Antonio Gramsci, Ilio Barontini e i fratelli Gigli. Se ora è in mano nostra dobbiamo ringraziare chi l’ha difesa, amata e conservata: sarà donata al Museo della Città perché è un patrimonio storico di Livorno».

A CAUSA di una macchia di muffa, la bandiera rischiava di andare perduta, ma il lavoro certosino della Tessili Antichi di Viterbo ha permesso di dare una nuova luce a quella bandiera rossa. E come ha sottolineato Stefania, una delle tre restauratrici che si è presa cura della bandiera, quello della muffa era il problema più semplice da risolvere. Interessantissima la ricostruzione dell’intervento, dalla rimozione dal pannello al «lavaggio» per arrivare alla distensione della trama per eliminare tutte le pieghe che l’avevano danneggiata. E poi la nuova posa in una teca per poterla conservare come «le cose sante». «Perché questa bandiera – ha detto Stefania – è paragonabile a una reliquia laica». Presente anche il sindaco Filippo Nogarin, giunto non tanto per dovere istituzionale quanto per «la forte convinzione che questa bandiera faccia parte della storia della nostra città. Ho accettato con grande gioia la proposta di collocarla nel Museo della Città: il Pci è nato qui e non si può revisionare la storia. Poco tempo fa avevo anche proposto di fare una copia di questa bandiera per collocarla stabilmente al Teatro San Marco, sua sede naturale: questa è la storia ed è ciò che dovrà esser esposto in quel luogo di culto».