Autostrada Tirrenica, ancora un rinvio. E domenica maxi mobilitazione No Sat

Due carovane di auto partiranno da Livorno e Civitavecchia: raduno e comizio finale a Grosseto per dire no all'autostrada

Un casello autostradale

Un casello autostradale

Cecina (Livorno), 23 ottobre 2014 - Il casello all'altezza di Vada e i 60 centesimi da pagare di pedaggio per pochi chilometri riasfaltati e allargati leggermente sono l'unico segno evidente rimasto del progetto di corridoio autostradale. Tutto il resto è un grosso punto interrogativo, a partire dalla ripresa (o inizio) dei lavori. Martedì scorso il sottosegretario Lotti ha incontrato Regione e soci privati. Ufficialmente da quell'incontro non è emerso nulla, ufficiosamente poco di più.

Il punto sono le risorse pubbliche chieste da Sat per portare avanti il progetto, nonostante, lo ricordiamo, ne fosse prevista la realizzazione in project financing (realizzato dai privati con risorse private che avrebbero coperto i costi con il pedaggio). Sat ha fatto due calcoli e visto che con i volumi di traffico attuali l'operazione non sarebbe stata così conveniente. Ma quei 270milioni di euro chiesti, mica spiccioli, il governo non li ha messi nel decreto Sblocca Italia, come era stato ventilato inizialmente, nè saranno, pare, nella legge di stabilità.

Nella frenata del progetto influiscono anche i cambiamenti all'interno della compagine societaria di Sat: a inizio estate il presidente e commissario straordinario del governo per la realizzazione dell'autostrada, Antonio Bargone, si è dimesso dalla sua funzione pubblica spiegando in una lettera al ministro Lupi che la mancanza di contributi pubblici mette a rischio l'intera opera. Passi indietro li starebbero per fare anche buona parte dei soci, Caltagirone in primis ma anche Gavio e Mps. 

Dall'altra parte, nei territori, i Comuni si dicono pronti a dare battaglia e chiedono di abbandonare il progetto Sat per tornare a quello Anas del 2001, l'unico ad essere riuscito a mettere d'accordo a tutti. La variante Aurelia verrebbe messa in sicurezza ma resterebbe una statale, priva di pedaggio. Intanto per questa domenica il movimento No Sat organizza una maxi mobilitazione per ribadire il proprio fermo no alla "truffa del'autostrada". Due carovane di auto partiranno da Livorno e Civitavecchia con raduno a Grosseto per un comizio finale. Per chi parte da Livorno raduno in piazza Quattro Mori alle 8.

Cecilia Morello