Giovedì 18 Aprile 2024

Assemblea pubblica contro la revisione della legge regionale sull'edilizia popolare

Nel mirino il tentativo del governatore Rossi e dell'assessore Saccardi di eliminare i punteggi per gli sfratti e di escludere dai bandi chi occupa abusivamente

Case (Foto archivio)

Case (Foto archivio)

Livorno 28 gennaio 2015 - Assemblea pubblica domani giovedì 29 gennaio  alle 21 al Centro Sociale La Leccia in via della Leccia. Partecipano: Ina Dhimgjini assessore al sociale del Comune, Monica Sgherri consigliere regionale di Rifondazione Comunista e Marco Bruciati consigliere comunale della lista Buongiorno Livorno. All'ordine del giorno: il tentativo della giunta regionale della Toscana a guida Pd “di stravolgere la vecchia legge regionale n. 96 del 1996 sulla edilizia popolare” annuncia il sindacato Unione Inquilini che ha organizzato l'assemblea. “L'obiettivo del presidente Rossi e dell'assessore Saccardi è quello della introduzione dell'Ise-Isee per fare domanda per la casa popolare; l'aumento dei canoni di affitto delle case popolari. L'eliminazione del punteggio per lo sfratto per finita locazione e la morosità incolpevole”. E “l'esclusione dalla partecipazione ai bandi per gli alloggi popolari per 5 anni di chiunque occupi abusivamente un alloggio, o una struttura pubblica abbandonati”. E “la mobilità d'ufficio per gli assegnatari che vivono in un alloggio sottoutilizzato”. Intanto dopo la mobilitazione dell'Unione Inquilini e degli assegnatari anche a Livorno, dove sono state raccolte 1000 firme, è stato bloccato il tentativo di arrivare alla vendita all’asta delle case popolari perseguita dal governo nel decreto del 16 ottobre 2014. Prevedeva la vendita all'asta di tutto il patrimonio delle case popolari a prezzi di mercato. A gennaio in Conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni è stato modificato il testo del decreto cancellando l'asta sul patrimonio abitativo pubblico.

Monica Dolciotti