Angelo Aronne e la sua "umana commedia"

Destinato al seminario, "ma feci bene a rinunciare": l'ex maestro elementare è diventato scrittore

Angelo Aronne

Angelo Aronne

Cecina (Livorno), 18 novembre 2015 - Nella Val di Cecina lo conoscono tutti perché è stato per decenni maestro elementare nelle varie scuole del comprensorio e soprattutto perché è anche lui stesso un’istituzione, un vero e proprio personaggio pubblico. Simpatico ed affabile, con le sue profezie ed i suoi numeri, Angelo Aronne nel gennaio 2001, riuscì con la sua cinquina a vincere 200 milioni di lire, vincita che lo rese noto anche alle tv nazionali. Da lì un’escalation di visibilità anche sulla carta stampata, dove dava i suoi numeri in rima. Uomo dalle mille risorse, appassionato anche di scrittura, ormai prossimo alla pensione, decise di cominciare a spiegare il mondo in rima utilizzando il dialetto toscano con accenni in vernacolo livornese e pisano. Da qui ne è nata nel 2001 la sua opera prima «L’Umana Commedia», 119 capitoli su temi di attualità in stile leggero giudicati «opera superba» dal mondo universitario, dalle più prestigiose case editrici e dalle diverse Istituzioni, a cominciare dall’Ufficio di Presidenza della Repubblica. Una vera soddisfazione per il settantenne maestro elementare destinato in gioventù alla vita in seminario.

«Alla fine ho fatto bene a rinunciare» comincia Angelo, «ho avuto le mie gioe: mia moglie e mia figlia e avuto la possibilità di dedicarmi alla scrittura fin da bambino, quando imparavo a memoria poesie, testi scolastici e mi diletto a comporre versi ormai diventato adolescente».

Ma come si diventa poeti moderni?

Semplicemente scrivendo. Nell’ Umana Commedia tratto molti paradossi e problemi della società odierna perché non è facile fare sintesi in un mondo frammentato e impazzito come quello di oggi. Lo chiamo «mondotitanic» per sottolineare l’urgenza di guardarsi non solo fuori, ma soprattutto dentro. Già nel 2001 accennavo al terrorismo islamico e a tanti altri problemi come le guerre, la clonazione, la disoccupazione, il razzismo, la crisi economica e della politica. Una razza umana in conflitto perenne con se stessa, che ha bisogno di ritornare ad essere «umana».

Adesso a cosa sta lavorando?

Ho appena terminato di tradurre in versi i testi sacri cristiani in un’opera corposa «Il Vangelo secondo Gesù» che vuole essere il riassunto tra ragione e mistero, tra le concezioni materialiste e quelle spirituali, entrambe interconnesse allo scopo di conoscere la Verità. Intendo ancora dedicarmi alla scrittura in versi, poi nel tempo rimanente gioco al lotto e do i numeri...fosse mai che andasse bene un’altra volta per una mega vincita! 

Viola Conti