"Aioncino", il sogno diventa realtà: ecco il buen ritiro che piace agli arabi

L'idea è nata in Nuova Zelanda al proprietario del bed and breakfast e osteria, Umberto Mannoni

Lo staff della locanda

Lo staff della locanda

Il primo agosto dello scorso anno il sogno di Umberto Mannoni si è realizzato: quello di creare un ambiente in cui natura, cucina, convivialità e benessere dello spirito fossero gli ingredienti principali, capaci di ridare lustro ad un luogo tipico della tradizione del territorio, costituito da un vecchio casolare risalente agli inizi dell’800, chiamato dai contadini «Aioncino» perché prossimo all’area dell’«Aione». Un luogo di più modeste dimensioni, quindi, in cui si ritrovavano le famiglie contadine per condividere esperienze di vita e tramandare tradizioni. L'Aioncino taglia il traguardo del primo anno di attività. Con un bilancio positivo. L'idea venne a Mannoni mentre era in Nuova Zelanda e pranzava vicino a vigne incantevoli. Una situazione perfettamente ripetibile anche a Bibbona.

"Qua a Bibbona - dice Mannoni - ci sono le condizioni ottimali per vivere a contatto con la natura, in special modo nel luogo dove si producono i vini più conosciuti ed apprezzati nel mondo, del territorio di Bolgheri. Così, ho deciso di ristrutturare il podere situato nel comune di Bibbona, a 3 km da Bolgheri, a confine con le vigne della tenuta di Biserno e con quelle di Ca ‘Marcanda di proprietà della famiglia Gaja".

"Da noi - prosegue - vengono molti stranieri, svizzeri, tedeschi in maggioranza, con presenze anche di arabi e sud americani. Per quanto riguarda gli Italiani, soprattutto milanesi in primis e romani, in prevalenza comunque delle grandi città".

"Il prossimo 20 luglio - spiega Mannoni - organizzeremo un aperitivo speciale a tema con musica dal vivo; un modo piacevole per far conoscere la nostra realtà e farci apprezzare ancora di più a chi, invece, già ci conosce. Molte poi saranno le novità che riguarderanno il soggiorno nella nostra struttura e gli eventi legati al «food and wine». Già adesso nella cantina, raggiungibile con una scala in ferro elicoidale dal salone di ingresso, abbiamo la nostra sala coperta da una volta a botte di degustazione dove, oltre agli assaggi di vini, (in particolare di quelli della Tenuta di Biserno), salumi, formaggi e oli, si può anche cenare informalmente, grazie ad unico tavolo in legno centrale, dove si possono disporre più persone in un clima divertente e familiare, che ha trovato il successo tra gli ospiti.