Accese una torcia allo stadio, tifoso assolto: "Non creò pericoli"

Una sentenza singolare, salutata con favore dagli ultrà. Il questore: "Il daspo resta"

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Livorno, 1 ottobre 2014 - Una sentenza salutata con favore dai tifosi delle curve. Un supporter dello Spezia è stato assolto dopo aver ricevuto un Daspo per l'accensione di una torcia di segnalazione all'interno dello stadio di Livorno durante un Livorno-Spezia. "Sulla base delle motivazioni del giudice - spiega in una nota il difensore del tifoso, l'avvocato Massimo Lombardi - la ratio della legge e' quella di prevedere che sia punito il possesso di artifizi pirotecnici allorquando questi divengano armi pericolose, magari lanciate contro i tifosi avversari o la polizia. In questo caso, invece, il fumogeno venne acceso e tenuto in mano fino ad esaurimento. Dunque, nessun uso pericoloso, ma solo una bella coreografia". Il tifoso, 24 anni, della Curva Ferrovia La Spezia, era stato colpito da daspo di due anni e condannato, con decreto penale, al pagamento di un'ammenda da 23.500 euro.

"Dopo il passaggio in giudicato della sentenza" di Livorno, "potra' nuovamente tornare a seguire la squadra della propria citta'", aggiunge il legale. La denuncia scatto' nell'ottobre 2012 quando, nella trasferta contro il Livorno, nel settore ospiti l'ultra' accese una torcia rossa, mentre gli altri tifosi stavano sventolando le bandiere per festeggiare l'ingresso in campo delle squadra. Una sentenza analoga a quella livornese, ricorda il legale, risale al gennaio 2012 e venne firmata dal giudice di Firenze.

"Quello che ci preme sottolineare è che, al di là degli aspetti penalistici, il Daspo c'è e rimane fino alla scadenza, non ci devono essere equivoci". Lo ha spiegato stamani il questore di Livorno Marcello Cardona in merito alla notizia del tifoso dello Spezia assolto dal giudice di Livorno perche' dopo aver acceso un fumogeno nel settore ospiti dello stadio 'Picchi', non lo lancio' e non ne fece un uso tale da creare pericoli. 

 "Allo stadio non si possono portare fumogeni né tantomeno si possono accendere - ha aggiunto il dirigente dell'anticrimine Alessandro Belsito - è il semplice porto, non l'utlizzo, secondo quanto stabilisce la normativa, a prevedere infatti sanzione e reato".