A fuoco una vasta area di terreni coltivati in prossimità di un campeggio alla Mazzanta

Tempestivo l'intervento dei Vigili del fuoco che hanno evitato il propagarsi delle fiamme alimentate dal forte vento di libeccio. Momenti di paura per molti villeggianti e residenti. L'opera di spegnimento si è conclusa alle ore 5.30 del mattino.

Sul posto ben cinque mezzi oltre ad un’autobotte proveniente dalla centrale di Livorno

Sul posto ben cinque mezzi oltre ad un’autobotte proveniente dalla centrale di Livorno

Vada (Livorno), 28 luglio 2015 - Fiamme, campi di sterpaglie disidratate dal sole e forte vento di libeccio. Un mix potenzialmente devastante che nella tarda serata di lunedì ha creato allarme e preoccupazione in località La Mazzanta, dove una vasta area di terreni coltivati a grano e girasoli, in prossimità del camping “Campo dei Fiori”, ha preso fuoco intorno alle ore 21.30. Con il cielo che si è tinto di colonne di fumo altre più di dieci metri, mettendo in pericolo chi si adoperava per domare le fiamme.

A dare l’allarme alcuni cittadini e villeggianti che transitando su via del Novanta, la strada che collega la vecchia via Aurelia con via dei Cavalleggeri, si sono imbattuti casualmente nell’incendio. Immediata, dunque, la chiamata ai Vigili del fuoco del distaccamento di Cecina che sono prontamente intervenuti per sedare il grosso rogo alimentato dal forte vento proveniente dal mare. Un intervento non facile, per il quale sono stati impiegati ben cinque mezzi oltre ad un’autobotte proveniente dalla centrale di Livorno e a due squadre antincendio della Pubblica assistenza di Rosignano. Con l’opera di spegnimento che si è conclusa intorno alle ore 5.30 del mattino.

Per fortuna la tempestività dei pompieri ha evitato che le fiamme si propagassero sia all’interno del camping “Campo dei Fiori” sia verso la pineta sul versante ovest (lato mare). Altrimenti il bilancio dei danni sarebbe stato ben più rilevante andando a minacciare l’incolumità di persone e cose, considerando anche che la struttura ricettiva in questi giorni di fine luglio ha il tutto esaurito con ospiti provenienti da tutta Europa.

Ancora da chiarire, invece, l’origine del rogo. Con il day-after che si è tinto di giallo in quanto, per diversi motivi quali l’orario notturno e il conseguente abbassamento della temperatura termica, pare alquanto improbabile che l’incendio si sia generato in maniera non dolosa.