A Bolgheri il corso "per restare umani"

"Un'ora fantastica", ogni martedì e giovedì d'agosto dalle 23 alle 24 con Stefano Tonelli e Fabio Canessa

L'artista Stefano Tonelli

L'artista Stefano Tonelli

Bolgheri (Livorno), 10 agosto 2014 - RECUPERARE  il valore  di una chiacchierata ai tempi dei cellulari e della comunicazione via social network. La cornice è quella, incantevole, di Bolgheri, nel giardino del centro civico. Qui Stefano Tonelli, eclettico pittore, ha realizzato una sorta di studio en plein air, con installazioni nei vicoli e nella piazza. L’artista, insieme all’amico e critico cinematografico e letterario Fabio Canessa, ha inaugurato questo agosto un’iniziativa originale: “Un’ora fantastica”, sottotitolo “corso per restare umani”.

Un’ora, dalle 23 alle 24, per tutto il mese d’agosto, per confrontarsi sui temi della vita, del passato, dell’identitità, sotto il cielo stellato e con un calice di vino delle aziende bolgheresi. Incontri che si tengono ogni martedì e giovedì e che sono rigorosamente ad accesso libero. Lo spunto arriva dalle puntate di una storica serie, “Ai confini della realtà”.

“Ogni incontro si apre con una canzone – racconta Tonelli -, scelta appositamente per dare uno stimolo a chi la ascolta. Poi c’è una clip brevissima in cui un anziano abitante di Bolgheri risponde ad una domanda sul tema della serata. A quel punto parte la proiezione della puntata che sia io che Fabio (Canessa, ndr) interrompiamo a nostro piacere per dire o fare cose”. Altro stimolo originale arriva dalla lettura dell’oroscopo del giorno prima. “Niente di cattedratico: l’obiettivo è ritrovare il piacere di parlare faccia a faccia, con leggerezza”.

E per favorire l’incontro con l’altro a mezzanotte scatta il brindisi con quello che è l’oro di questo territorio. Campo alla Sughera, Ornellaia, Le Macchiole: ogni sera un vino diverso. “Il brindisi è una sorta di trappola: in realtà quello è il momento di riprendere a comunicare, sempre che gli stimoli che abbiamo lanciato siano stati recepiti”.

Una specie di esperimento sociale, una serie di prime volte. “E’ la prima volta che facciamo una cosa del genere, la prima volta che facciamo qualcosa insieme ed anche la prima volta che lo facciamo gratis. Ma per chi fa cultura questo è il momento di dare quello che abbiamo, fuori dai luoghi comuni che possono essere per me la Biennale o per Canessa il festival del cinema, in modo che sia davvero per tutti”. Anche la scelta del luogo, un giardino in disparte, e l’orario, l’ultima ora del giorno, non sono casuali. Il corso per restare umani, o quantomeno per provarci, andrà avanti per tutto agosto, ogni martedì e giovedì. 

Cecilia Morello