Giovedì 18 Aprile 2024

'Spese pazze' in Liguria, chiesto processo per venticinque politici. C'è anche il vice di Salvini

Tre dei 25 consiglieri sono ancora in carica: si tratta dell'attuale presidente Francesco Bruzzone (Lega Nord), di Edoardo Rixi che è anche e assessore allo Sviluppo Economico, nonché vicesegretario nazionale della Lega Nord e di Matteo Rosso, oggi capogruppo di Fratelli d'Italia. L'accusa: "Falso e peculato"

Edoardo Rixi (LaPresse)

Edoardo Rixi (LaPresse)

Genova, 3 agosto 2015 - Sono 25 i consiglieri della Liguria (22 ex e tre ancora in carica) per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte 'spese pazze' sostenute tra gli anni 2010 e 2012. I reati ascritti sono, a vario titolo, per falso e peculato. Tra questi ci sono l'attuale presidente del Consiglio regionale, Francesco Bruzzone (Lega Nord), il consigliere Edoardo Rixi che è anche e assessore allo Sviluppo Economico, nonché vicesegretario nazionale della Lega Nord e Matteo Rosso, oggi capogruppo di Fratelli d'Italia (ex Popolo della Libertà).

Secondo il magistrato titolare dell'indagine, il pm Francesco Pinto, i 25 indagati avrebbero utilizzato a fini personali i fondi pubblici destinati invece alle spese per il gruppo consiliare. 

GLI ALTRI INDAGATI - La procura di Genova chiede il processo anche per Rosario Monteleone, ex presidente del Consiglio regionale e ex capogruppo dell'Udc, Michele Boffa, ex vice presidente del Consiglio regionale, e gli ex consiglieri Luigi Morgillo (PdL), Alessandro Benzi (Federazione della Sinistra), Ezio Chiesa ( Liguria Viva), Giacomo Conti (Federazione della Sinistra), Raffaella Della Bianca (Popolo della Liberta'), Armando Ezio Capurro (Noi con Burlando), Massimo Donzella (Noi con Burlando), Gino Garibaldi (Popolo della Liberta'), Roberta Gasco (Popolo della Liberta'), Marco Limoncini (Udc), Marco Melgrati (Popolo della Liberta'), Antonino Miceli (Pd), Franco Rocca (Popolo della Liberta'), Matteo Rossi (Sel), Alessio Saso (Popolo della Liberta'), Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente), Maurizio Torterolo (Lega Nord), Mario Lodovico Amelotti (in qualita' di ex tesoriere del Pd), Stefano Quaini e Marylin Fusco - iscritti nel registro degli indagati solo per il 2012 quando erano consiglieri, rispettivamente, del Gruppo Misto e di Diritti e Libertà.

Tra gli indagati figuravano anche l'ex assessore Renzo Guccinelli (Pd) e il consigliere di Forza Italia Marco Scajola, oggi assessore all'urbanistica, ma per loro il pm ha chiesto l'archiviazione.

CORTE DEI CONTI: SPESE NON GIUSTIFICATE - Sulle spese dei consiglieri regionali si era espressa anche la Corte dei Conti, che aveva chiesto ai gruppi del Consiglio regionale della Liguria di chiarire uscite per alcune centinaia di migliaia di euro riferite al 2012: per i magistrati contabili 400 mila euro di pagamenti non sono giustificati. Nei giorni scorsi però la Corte Costituzionale ha però stabilito che la Corte dei Conti regionale non aveva titolo per controllare le spese dei gruppi consiliari, accogliendo il ricorso depositato dalla Regione Liguria nel 2014.