Martedì 23 Aprile 2024

Libia, le milizie islamiche avanzano verso l'aeroporto di Bengasi

Le milizie di Ansar al Sharia sta avanzando verso l'aeroporto Benina, roccaforte delle truppe leali al generale in congedo Khalifa Haftar, l'unico che sta cercando di fermarle. Tripoli, ambasciata Usa in mano ai ribelli, il personale era stato evacuato a luglio

Scontri in Libia (Olycom)

Scontri in Libia (Olycom)

Tunisi, 1 settembre 2014  - Le milizie islamiste di Bengasi, nell'est della Libia, hanno compiuto questa mattina progressi nell'avanzata verso l'aeroporto Benina, roccaforte delle truppe leali al generale in congedo Khalifa Haftar. Secondo quanto riferisce l'emittente televisiva Al Jazeera, i miliziani, tra cui quelli di Ansar al Sharia, sono entrati nella zona residenziale del quartiere di Benina in attesa di conquistare lo scalo, oggetto negli ultimi due giorni di una serie di attacchi a colpi di mortaio. Lo scorso mese le milizie islamiste avevano conquistato quasi tutti gli avamposti in mano agli uomini di Haftar a Bengasi. 

GOVERNO AMMETTE: POTERE IN MANO A MILIZIE RIBELLI - Il governo libico dimissionario, rifugiato nell'est del paese, ha riconosciuto oggi che le milizie ribelli controllano le sedi dei principali ministeri e dei servizi pubblici della capitale Tripoli. In concreto, in un paese ormai piombato nell'anarchia, il potere di fatto è nelle mani delle milizie mentre le autorità governative hanno perso di fatto qualsiasi controllo della sittuazione. In un comunicato, il governo provvisorio diretto da Abdallah al-Theni spiega che le milizie armate impediscono il funzionamento di qualsiasi servizio di stato nella capitale e impediscono ai funzionari ministeriali come a ogni impiegato dei servizi pubblici di recarsi al lavoro. 

I RIBELLI DI ALBA HANNO PRESO L'AMBASCIATA USA DI TRIPOLI - Un gruppo di miliziani islamici appartenenti all'Alba della Libia hanno preso il controllo dell'ambasciata degli Stati Uniti e del suo complesso residenziale a Tripoli. Ieri un comandante aveva riferito che le sue forze erano entrate nel compound dell'ambasciata. L'ambasciata è stata evacuata a fine luglio da tutto il personale diplomatico americano per gli scontri in corso tra le milizie rivali.

Un comandante del gruppo, Moussa Abu-Zaqia, ha dichiarato ad Associate Press che erano a guardia di tutto il complesso residenziale dalla scorsa settimana, un giorno dopo aver preso il controllo della capitale e del suo aeroporto dalle milizie rivale di Zintan. Un altro comandante, Hassan Ali, ha fatto sapere che i suoi combattenti hanno visto "piccoli incendi e un qualche danno" alla struttura prima occupata dalle milizie rivali Zintan. "Siamo entrati con alcuni dei nostri combattenti per garantire la sicurezza di questo posto e abbiamo conservato quanto abbiamo potuto", ha aggiunto. 

Un giornalista di Associated Press che ha potuto visionare i locali su invito dei miliziani, ha confermato di aver visto alcune finestre rotte ma la maggior parte delle apparecchiature e del mobilio erano intatte. Un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano, parlando a condizione di anonimato, ha spiegato che il reparto è alla ricerca di ulteriori informazioni, ma ritiene che il composto dell'ambasciata sia al sicuro. Il personale dell'ambasciata si è spostato da Tripoli a La Valletta, a Malta. Il comandante Hassan Ali ha voluto precisare che il personale americano "è il benvenuto" e che "qualsiasi area controllata dalle milizie è totalmente sicura".